1. Fuori controllo parte 1


    Data: 20/09/2017, Categorie: Incesti Autore: Della Morte Della Vita, Fonte: EroticiRacconti

    È passato un sacco di tempo dall'ultima volta che ho scritto, ma sono stata travolta da un turbine di eventi e scrivere è stato l'ultimo dei miei pensieri. Beh, ora sono qua  L'una di notte è lassata da qualche minuto e sono costretta ad abbassare la luminosità dello schermo perché mi fanno male gli occhi. Mi sono svegliata inquieta, deve essere colpa di un maledetto sogno. Provo a ricordarlo, ma nulla. Ho solo questa tremenda inquietudine, questo malessere che mi stringe il cuore. Tutto, attorno a me, è buio. Un buio fitto e denso al punto che posso toccarlo la mano. In realtà la allungo sotto le coperte, sulla mia pancia. Mi accarezzo la pelle, cercando di rilassarmi. Sento le coperte sulla mia pelle, è una sensazione piacevole. Due dita scivolano sul mio sesso, lo accarezzano piano, delicatamente, senza nessuna fretta. Sì, mi masturbo. Adoro masturbarmi, potrei dire che è il mio hobby preferito. E non ci vuole molto prima che dalle coccole al clitoride passi alla penetrazione. Anche di due dita mi stanco presto. Mi giro, apro il cassetto del comodino e, dopo poco, tiro fuori il deodorante della borotalco. È vuoto da tempo, ma io lo conservo con amore. È stato con questo che ho goduto infinite volte e… beh… vi racconto. Quella sera tornammo a casa e, dopo aver detto a mio fratello di essere disposta a qualsiasi cosa pur di non perderlo, lui mi prese in parola. Non solo la sera stessa mi aveva fatto godere in maniera incredibile, ma la mattina dopo, mentre ancora ...
    ... dormivo, fece irruzione in camera mia e mi svegliò di colpo, tirando via le coperte. “Sveglia!” Io ero ancora nuda, mi ero addormentata dopo la scopata, ma mi rannicchiai coprendomi e lo insultai. “Che cazzo fai? Sei impazzito?” “Ho passato l’adolescenza a masturbarmi pensando alle due tette, alla tua figa, al tuo culo. Mi devi parecchie sborrate.” Io ero divertita, lusingata e… non lo nego, quelle parole mi eccitarono subito. Tra l'altro i boxer non potevano nascondere l'erezione di Te e io… io lo volevo… “Ci sono i vecchi, stai calmo.” “No sorella, i vecchi sono già usciti. Siamo io e te. Togli le mani.” Mi afferrò i polsi e mi forzò ad aprire le braccia, quasi facendomi male. Le mie tette erano in bella vista. “Qui non è che ci sia tanto materiale, eh?” “Sei uno stronzo!” Feci per dargli due schiaffoni ma, non so come, lui fu più veloce e mi afferrò un capezzolo con due dita. Gridai per il dolore? No… gemetti come in un film porno. “Ti piace?” Annuii con un cenno del capo. Strinse ancora un attimo, poi allontanò. Io restai immobile, osservandolo mentre si sedeva comodo alla scrivania. “Vuoi che ti scopi?” Arrossii di colpo. Certo che lo volevo… “Siamo fratello e sorella.” Io lo guardai. Era più bello del sole, pendevo dalle sue labbra. Quelle parole, dette così mi fecero temere un suo ripensamento. “Non mi pareva la cosa ti abbia dato fastidio ieri sera o mentre mi sbattevi sul cofano dell'auto.” “Non ho detto questo. Intendevo che non potremo vivere per sempre insieme. Dovremo ...
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