1. Fuori controllo parte 1


    Data: 20/09/2017, Categorie: Incesti Autore: Della Morte Della Vita, Fonte: EroticiRacconti

    ... tale potere sul mio corpo e la mia mente, ma è la cosa più bella di questo mondo e, con lui, io mi sento realizzata. Sorrisi, innamorata. Iniziai a sfregare il deo contro la mia vagina per lubrificarlo, gli occhi di mio fratello non perdevano un movimento. Quando fu pronto, con la mano libera aprii le labbra del mio sesso e feci entrare il tappo verde. Iniziai un lento avanti e indietro per quei pochi centimetri. Io già godevo, ma la mia figa pulsava, vogliosa della parte più larga. “Tutto qui?” Accennai un sorriso. “No.” “Fammi vedere quanto sei sfonda.” Spinsi. Sentii la parte larga fare pressione contro le mie labbra. Tanto ero bagnata avrei potuto spingere che sarebbe entrato, ne ero certa, ma volevo fare un poco di spettacolo per mio fratello. “Non lo sono molto…” Ebbi il coraggio di dire. “Cosa?” “Non lo sono molto…” “Sei uno stronzo. Non sono molto sfonda.” Teo sorrise e mi baciò l'interno coscia. Era ora di dargli di più. Con un dito aprì un poco le labbra. Le mie carni avvolsero quel tubo di acciaio con piacere e voglia. “Allora lo diventerai.” Io non lo ascoltai, ormai ero preda del piacere. Lentamente iniziai a spingere il tubo dentro di me. Sentivo bene il mio sesso aprirsi e adattarsi a quell'intrusione. Era una sensazione che già conoscevo e che mo affascinava, mi sconvolgeva, mi faceva godere. Pensare di introdurlo tutto in una volta era impensabile, avevo bisogno di lubrificarlo bene. Avevo bisogno di godere. Così, davanti a mio fratello, iniziai a fare ...
    ... avanti e indietro con quel tubo dentro il mio sesso. E godevo. Eccome se godevo! Iniziai a muovere il bacino per andare incontro a quell'oggetto dannato, come a volermi aprire ancora di più. “Sei incredibile.” I suoi occhi erano sbarrati, letteralmente inchiodati sulla mia passera che schiumava e colava umori, arrivano a inumidire anche le lenzuola. Io ormai mi sentivo piena, sentivo il tappo sbattermi contro la cervice. “Ora giralo.” “Cosa?” “Giralo, mettilo dal fondo.” Il solo pensiero di farlo mi regalò una scarica che mi arrivò dritta al cervello e per poco non mi deve venire. Non provai nemmeno a oppormi. Sfilai lentamente il deo dal mio corpo e pesi presi fiato. “Wow…” Ero sconvolta. Mi stavo masturbando senza contegno davanti a mio fratello, stavo godendo da morire e ora avrei fatto un altro passo verso la mia… depravazione. Tutto questo mi rendeva senza controllo e trasformava la mia vagina in una voragine che non aspettava altro che essere riempita. Girai il tubo e lo accostai al sesso. “Dovrei filmarti.” Ebbi un fremito, questa volta non proprio di piacere. “No…” “Ci penseremo.” Rimasi in silenzio, facesse un po’ quello che voleva! Aprii le labbra, appoggiai il tubo al bordino inferiore della mia carne e cominciai a spingere. Oh se mi piaceva… mi sentivo aprire… la mia carne si allargava e faceva spazio a quel tubo di acciaio che pareva eterno. Lo spinsi con un movimento unico e costante finché non mi sentii piena fino all'utero. Restai lì ferma un istante per assaporare ...