1. Il gioco del dottore... da grandi


    Data: 14/08/2018, Categorie: Etero Autore: leielui, Fonte: RaccontiMilu

    ... �Ha un uccello davvero fenomenale e sono contenta di averlo dentro la mia fica vogliosa�.A quel punto iniziò a muoversi anche lui, sollevando il bacino e dandomi dei poderosi colpi che permettevano alla sua mazza di arrivare sempre più in profondità.Le mie tette ballavano sotto quei colpi ben assestati; sempre continuando a muovermi su di lui, sbottonai il camice e lo tolsi, e lo stesso feci con il reggiseno, restando solo con reggicalze, calze e scarpe, che non avevo tolto, presa dal desiderio incontrollabile.Lui afferrò con entrambe le mani il mio seno e lo strizzò per poi passare a stringere i capezzoli duri tra le dita: sapeva quanto questo mi piacesse, infatti poco dopo sentii l�eccitazione salire, così aumentai il ritmo e venni una seconda volta, gridando come un�ossessa.�Sì sì sì, godo, gooodoooo� Cazzo che scopata��.�Allora dottoressa, &egrave soddisfatta della durata della mia erezione?�.LUILa mia dottoressa mi cavalcava senza sosta.Non le era bastato farsela leccare fino a godere, voleva sentire la mazza dura dentro di sé, e così mi aveva spinto sul letto e si era impalata sul mio cazzo.La sua fica era talmente bagnata che il mio uccello sembrava quasi risucchiato, ed entrò profondamente in lei in un solo colpo, mentre gemevamo per quello che entrambi consideravamo il momento migliore di una scopata, ovvero l�attimo in cui io entro in lei.Mi cavalcava come un�amazzone porca, mentre io cercavo di assecondare i suoi movimenti, ma tentando all�inizio di non muovermi ...
    ... troppo: le avevo promesso un�erezione duratura, mentre sentivo che stavo già quasi per venire, quindi lasciai che fosse lei a prendersi il suo piacere.Ma quando parlò, dicendomi che le piaceva scoparsi il mio cazzo duro, non riuscii più a stare fermo� Le risposi �Dottoressa, lei &egrave proprio una maiala, lo sa? Si sta scopando un suo paziente ed ha la fica bagnata fradicia� ed iniziai ad affondare i colpi in lei.Poi liberò le sue tette, e io non persi tempo per andare ad abbrancarle e �torturarle�, premendole e titillando i capezzoli.Gli stimoli che le provenivano dal basso ventre, uniti a quelli che venivano dal petto, formarono un mix esplosivo che la portò rapidamente al secondo orgasmo della serata, un orgasmo urlato, liberatorio, potente.Io invece ero ancora in tiro, avevo compiuto il mio �dovere� e le chiesi se era soddisfatta.�Sig. S., la sua erezione &egrave portentosa e mi ha fatto godere tantissimo! Ma adesso ha ancora i sintomi della malattia, dobbiamo fare qualcosa!��Beh, dottoressa, visto che sono stato di parola sulla mia erezione, e che il mio uccello l�ha soddisfatta a pieno, credo di meritarmi un premio�� dissi io.�Mmmm vediamo se posso accontentarla, che premio aveva in mente?� civettò lei mentre era ancora seduta sulla mia mazza.Io non risposi verbalmente, accennai solo un sorriso malizioso, lasciando che le mie mani, prima sui suoi fianchi, si muovessero per andare a sfiorarle delicatamente le natiche, rivelando le mie intenzioni.�Amore!� disse lei uscendo ...
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