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Il ritorno di mia figlia
Data: 14/08/2018, Categorie: Incesti Autore: Daddysgirl, Fonte: EroticiRacconti
Era una bella giornata d'estate, l'aria calda scompigliava i fiori del campo di fronte la casa di campagna e il sole batteva forte tanto da rendere il tutto più luminoso. Quel giorno ero un po' nervoso, le grandi mani erano sudaticce e i miei passi avevano già calcato l'entrata di casa tanto da aver creato una sorta di buca; da lì a poco avrei rivisto mia figlia Millie. Divorziato da anni non ero riuscito ad avere l'affidamento congiunto dovendomi far bastare delle e-mail scritte ogni giorno dove raccontavo le mie giornate e mi informavo di quelle di Millie ma adesso che aveva raggiunto la maggiore età avrei potuto finalmente vederla, niente l'avrebbe fermata questo me lo aveva scritto nell'ultima e-mail che ci eravamo scambiati e dato che l'estate era appena iniziata l'avevo invitata alla casa al mare affittata per quell'anno. I miei passi si arrestarono nel vedere una macchina sopraggiungere lungo il vialetto di casa finché non parcheggiò accanto alla mia auto. Una ragazza alta 1.50 , fisico normale dai lunghi capelli bruni scese dall'auto con un largo sorriso sulle labbra carnose. "Ciao papà!" Salutò con energia andando a prendere la valigia nel bagagliaio, strappandomi una sonora risata nel vederla in difficoltà a causa del bagalio più grande di lei. "Dà qui, faccio io. Cosa ti sei portata dietro, tutta casa? Pensavo che data l'estate i vestiti fossero più leggeri..." La presi bonariamente in giro circondandole le spalle scoperte con la mano libera, accompagnandola ...
... all'interno della casa dove si stava decisamente meglio. Adesso l'aria era fresca e non più sopprimente con tutta quell'afa. "Ti ho già preparato la stanza. Il frigo è pieno quindi fai pure come se fossi a casa tua." Le sorrisi ritrovandomela praticamente tra le braccia. Nonostante la piccola stazza Millie aveva una terza abbondante che sul corpo minuto risultava ancora più generoso e con un sorriso felice la strinsi a me come ero solito fare quando era ancora una bambina. "Papà così non respiro!" "Scusa, scusa. Sono solo felice di rivederti." "Abbiamo due mesi abbondanti da passare insieme quindi non preoccuparti." Con quel sorriso contagioso mi lasciai consolare, in effetti avremmo avuto tutto il tempo del mondo per parlare e divertirci perché dopotutto anche io ero giovane, Millie l'avevamo avuta quando eravamo ancora giovani e adesso a 32 mi sentivo ancora un ragazzino per certi versi. "Adesso vado a farmi una doccia, sono sudatissima." Annunciò la ragazza e dandole le indicazioni la lasciai andare tornando a sedermi sul divano con una birra fresca tra le dita. Dopo nemmeno mezz'ora mi sentii chiamare a gran voce da mia figlia e accorrendo al piano di sopra bussai alla porta del bagno. "Tesoro, tutto bene?" "Ho dimenticato l'asciugamano in camera da letto, potresti passarmelo?" "Certo." E andando in stanza di mia figlia mi guardai in giro trovando l'asciugamano ancora adagiato sulla valigia aperta. Scossi la testa con un sorriso, Millie era davvero goffa e sbadata ogni volta ...