1. Il ritorno di mia figlia


    Data: 14/08/2018, Categorie: Incesti Autore: Daddysgirl, Fonte: EroticiRacconti

    ... che ci scambiavamo messaggi ne aveva una da raccontare. Una volta preso l'asciugamano non potei fare a meno di notare della biancheria intima sistemata accuratamente tra shorts e canottierine e come se il cervello si fosse disconnesso dal corpo, mi piegai a toccare quei completi intimi in pizzo seducenti da far paura. Millie portava certi indumenti? Certo, perché non avrebbe dovuto farlo ormai era grande ed un bellissimo corpo nonostante non si preoccupasse nemmeno di tenersi in forma. Senza rendermene conto mi trovai con un perizoma nero vedo non vedo, talmente striminzito che immaginai non coprisse niente. Anzi, l'immagine della stoffa risucchiata tra le grandi labbra di mia figlia mi fece correre un brivido lungo la schiena e deglutire sonoramente. "Lo hai trovato?" "Ehm...sì, arrivo!" Scosso dal pensiero impuro che avevo appena avuto sul corpo di mia figlia lasciai andare il perizoma raggiungendo il bagno con l'asciugamano alla mano. La porta era socchiusa, solo una mano si affacciava dallo spiraglio. "Grazie, cosa avrei fatto senza di te!" "Potevi prendere uno di quelli in bagno." "Ma se sono piccolissimi..." "Perché, tu non lo sei?" "Uffa!" "Dai, che poi prendi freddo. Sono in camera mia se hai bisogno." E così dicendo mi avviai verso la stanza da letto padronale due porte più avanti di quella di mia figlia e chiudendomi dentro attesi di sentire la porta di Millie chiudersi. Non appena ne fui certo affondai una mano sotto ai pantaloncini iniziando a stringere le palle ...
    ... in modo gentile, passando lungo l'asta con il pensiero di quel tanga striminzito in testa. Sapevo che era sbagliato, era mia figlia dopotutto dunque per non sentirmi nel torto cercai di pensare che appartenesse a una donna sconosciuta ma la mente ogni volta mi riportava alla fica - mai vista - di Millie e più immaginavo di quella stoffa attorno alla sua fica e al suo culo, più godevo; tanto da arrivare a farmi una vera e propria sega. Con una mano stretta attorno alle palle e l'altra lungo l'asta iniziai a segarmi steso sul letto in modo sempre più rapido tanto da provocare un rumore osceno dato che dalla punta era già uscita qualche goccia di sperma. Fu quel dolce bussare accompagnato dalla voce di mia figlia a farmi scattare in piedi. "Papà? Non trovo il phon! Certo che sei proprio disordinato.." "A-arrivo" Risposi vicino alla porta, il fiato corto e il cazzo ancora in mano. Saperla dietro alla porta mi aveva eccitato ancora di più tanto che con una strizzata alle palle raggiunsi un orgasmo rapido che riversai nel cestino vicino alla porta e dopo essermi sollevato i pantaloncini raggiunsi mia figlia. "È nel cassettino in bagno, non lo hai visto?" "No non c'è." Rispose lei con le braccia incrociate sotto al seno e solo in quel momento mi resi conto che portava un paio di pantaloncini corti ed una canottierina rosa ma a causa dei lunghi capelli bruni lasciati bagnati lungo le spalle la stoffa bagnata iniziava a lasciar intravedere il reggiseno nero un pushup che rendeva il ...