1. Finalmente


    Data: 14/08/2018, Categorie: Lesbo Etero Autore: iset60, Fonte: RaccontiMilu

    ... formaggiotagliatoa cubetti, e delle bottiglie di vino prosecco che aspettava solo di esserebevuto.Fece gli onori di casa e immancabilmente quando ci porse i bicchieri gettò losguardo sui nostri generosi seni ,che facevano mostra di s&egrave. Il suo fisicoatletico,forse per via dell'abbigliamento sportivo che indossava, era messo inevidenza.Non c'era giacca ora che coprisse le sue robuste braccia o che potessecontenerei suoi pettorali: era un bell'uomo anche se superati i 50. Una voce cipreannunciòl'arrivo di Giuseppe:questi era di statura inferiore al fratello,e decisamentenon informa,ma non certo obeso o scheletrico. Una persona normale, come in genere siincontrano nella realtà: appariva simpatico mentre si scusavaperch&egravedoveva andare a prendere altri vassoi.Roberta: "Vengo a darti una mano?"Giuseppe: "Non vorrei approfittare, però ok ! Grazie!"E i due si avviarono verso l'auto: osservai il grosso culo di Roberta inmovimentoe mi dissi che non era per niente male, che attirava l'attenzione. Infattinotai cheMaurizio osservava anche lui la camminata della mia collega; si accorseche avevo colto il suo sguardo su di lei e per scusarsi mi disse: "E' unabella donnala tua collega Roberta, ma anche tu Monica nn scherzi.Anzi fatti vedere, ruotaun po' su te stessacosì che possa ammirare te il panorama in un solo sguardo!"Decisi di accontentarlo e lui, mentre completavo il giro, si avvicinò e miprese le mani:eravamo così vicini che,con una mossa repentina mi strinse a lui e ...
    ... curvandosisu di memi baciò. Risposi al bacio e lui ,allora, prese a muoversi sul mio corpo comese volesse"sentire" ancora di più il contatto, come a voler uscire fuori dai vestiti.Non so quanto duròla cosa ma tanto che non ci eravamo accorti che suo fratello e Roberta eranotornati estavano sistemando gli ultimi vassoi.Giuseppe, scherzando, disse: "Se volete torniamo più tardi! Ma in effettiavrei un po' di fame"Maurizio,che si era staccato dal mio corpo, si scusò e disse:"Accomodiamoci eognuno siserva da solo, visto che non c'&egrave servitù oggi" E poi intavolò questionirelative al sostegno delgruppo politico e affaristico di Giovanni, del nostro capo.La cena, seppure frugale, proseguì bene, dato che il vino e le pietanze eranodi prima qualità.Come se ci fossimo messe d'accordo, dato che eravamo verso la fine del pasto,chiedemmodove fosse il bagno, e con la scusa di preparare il caff&egrave, il padrone di casaci invitò a seguirlo.Maurizio: "Tu Roberta puoi usare tranquillamente questo" e le indicòl'ubicazione aprendolela porta e accendendo la luce. E aggiunse, rivolto a me: "Tu Monica seguimi,userai quello dellamia stanza" e superata una doppia porta scorrevole e un corridoio, giungemmo aquello chepoteva essere un vero e proprio appartamento privato. La vista dei sanitari miconfermò cheera la stanza giusta e , accesa la luce chiusi istintivamente la porta ma,poco dopo, mentreero seduta tranquillamente a fare pipì, la porta si aprì e Maurizio mi venneincontro , nudo e conil cazzo in ...