I giocatori di football 3
Data: 15/08/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987
Il mattino dopo mi sveglio ancora avvolto nella mia maglietta sporca della sborra di Jackson e tra la sua giacca di pelle nera. Vado in bagno, lavo i denti e faccio il bucato. Mi lavo la maglietta prima che la scopra mia madre. Scendo in cucina e trovo i miei genitori e mia sorella a tavola che stanno facendo colazione. Come al solito mia sorella ha già finito i cornetti e litighiamo per questo. Siamo gemelli e c’e’ un sottile velo di amore-odio tra di noi. Da piccoli avevamo imparato a dividere tutto e anche adesso, dopo 16anni, le cose non sono cambiate. Io e mia sorella dividiamo lo stesso ragazzo: Jackson. E’ ora di andare a scuola, così metto la mia maglietta nell’ asciugatrice ed esco con mia sorella.
Arrivati nel cortile della scuola c’e’ lui, il mio Adone con il cazzo di un cavallo. Mia sorella corre verso di lui e gli stampa un bacio in bocca ma mentre mia sorella lo bacia, lui guarda me. Io abbasso lo sguardo perché non voglio che gli altri mi vedano. Qualcuno sa della mia omosessualità, perché si capisce dai gesti che faccio, ma non l’ ho mai detto a nessuno solo a mia sorella.
La giornata trascorre tra ore di lezioni e allenamento con le cheerleader (vi ricordo che io insieme ad altri tre ragazzi le aiutiamo nelle coreografie) e sfortunatamente gli allenamenti dei giocatori di football non sono coincisi con i nostri, che disdetta. Arriva l’ ora di chimica. Il vecchio professor Gregory proprio non lo mando giù. Sono seduto vicino ad una mia compagna ...
... e seduto davanti a me c’e’ Jackson con mia sorella. Mi ricordo che gli devo ancora restituire la sua giacca di pelle nera ma come mai non me l’ hai chiesta indietro? Per l’ ora di chimica usiamo boccette, alambicchi e robe varie ma anche uno specchio che ingrandisce tutto. Quando mi accorgo che Jackson e’ seduto davanti a me posso notare che lo specchio e girato su di me e lui mi sta osservando.
Durante la mensa sono costretto a sedermi nel suo stesso tavolo insieme a mia sorella, Trevor, Justin, Taylor e un’ altra ragazza che credo se la “passino” tutti. Io sono seduto tra Trevor e Justin e finisco subito di mangiare così mi alzo ma un altro ragazzo mi urta e mi fa cadere il vassoio.
“Guarda dove vai, checca”, mi dice
Jackson si alza con fare furioso e si mette tra me e questo ragazzo.
“Cosa vuoi Jackson?”, dice il ragazzo “Perché’ ti metti in mezzo?”
“Perché lui e’ il mio…” Jackson mi guarda un po’ e poi dice “cognato” e da un pugno al ragazzo atterrandolo. Per un attimo ho creduto che volesse dire ragazzo. La sera prima mi aveva baciato e mi aveva dato la sua giacca. Lui si volta verso di me con fare fiero ma io, con le lacrime agli occhi, scappo lasciandolo senza parole.
Torno a casa, non ho voglia di mangiare e non mi va neanche di fare i compiti. La mia migliore amica cerca inutilmente di convincermi almeno ad uscire ma io non voglio. All’ ennesimo squillo di cellulare rispondo in malo modo.
“Ma che cazzo vuoi?”
“Ah, scusa Duncan sono io. ...