1. Al privé, serata bbw e ssbbw (1a parte)


    Data: 16/08/2018, Categorie: Etero Autore: ssbbw69, Fonte: Annunci69

    ... bancone. Attrespolata sullo sgabello mi sentivo sicura. Mentre osservavo una coppia che, in lontananza, si aggrovigliava in un modo che mi faceva venire il mal di schiena solo a guardarli, mi accorsi che mi si stava avvicinando la coppia incontrata all'ingresso, la bella bbw e il palestrato con la faccia da fesso.
    
    Si presentarono con educazione e iniziammo a scambiare qualche parola. La prima impressione si rivelò esatta: lei era incantevole, perfettamente proporzionata, pelle nivea e lineamenti perfetti. Lui un coglione da guinness dei primati.
    
    Ben presto altri due uomini singoli si avvicinarono a noi e, con la scusa di parlare, presero a sfiorare sia me che la bella bbw.
    
    Non ero del tutto sicura che quel gioco mi piacesse, quando mi sentii afferrare con forza il braccio sinistro e udii una voce perentoria: “Lei sta con me”.
    
    Meravigliata, mi voltai e mi ritrovai a tu per tu con uno sconosciuto.
    
    Un bellissimo sconosciuto.
    
    Poco più di un ragazzo, alto, capelli cortissimi e neri, barba nera. Occhi di un azzurro terso e una bocca magnificamente disegnata, carnosa e quasi femminea.
    
    Incurante del mio sguardo interrogativo, lo sconosciuto tenne la mano sul mio braccio e rivolgendosi agli uomini presenti iterò il concetto: “Lei sta con me e non gradisce altra compagnia”.
    
    Attesi che la coppia e i due singoli si fossero allontanati e poi affrontai lo sconosciuto, scrollandomi la sua mano dal braccio: “Se permetti, vorrei essere io a scegliermi con chi ...
    ... stare”.
    
    Invece di aversene a male, lo sconosciuto sorrise: “Non avevi un'aria particolarmente contenta e di sicuro non ti saresti fatta mettere le mani addosso da quell'imbecille pompato”.
    
    “Saranno ben affari miei con chi decido di andare” borbottai a denti stretti.
    
    “E nemmeno gli altri due ti piacevano. Si capiva da come li guardavi”.
    
    Mi scappò un “presuntuoso!” ma, anche se mi seccava, dovevo ammettere che aveva ragione.
    
    “Adesso se permetti vado a cercarmi compagnia” replicai con tono sussiegoso.
    
    “La compagnia ce l'hai, sono io” e prima ancora che riuscissi a replicare si chinò su di me e mi baciò sulla bocca.
    
    Fu un bacio rapido, ma quando lo sentii allontanarsi mi sembrò che mi stessero portando via qualcosa che mi apparteneva.
    
    Aprii gli occhi e incrociai i suoi: erano luminosi, puliti e buoni, in netto contrasto con l'aria minacciosa data dalla stazza e dalla barba nera.
    
    Allungai una mano verso il suo petto e gli sfiorai lo sterno: aveva la pelle calda e sotto le dita avvertivo il battito accelerato del suo cuore.
    
    Gli presi una mano e lo tirai verso di me, Tornò a baciarmi e questa volta fu un bacio lungo e profondo. Il mio mondo si stava riducendo al sapore della sua lingua nella mia bocca, all'odore e al tepore della sua pelle, al solletico leggero della sua barba contro la mia pelle delicata.
    
    Sentii le sue mani accarezzarmi i fianchi e cercai ti tirarlo ancora di più verso di me.
    
    Il chiacchiericcio e i commenti salaci attorno a noi ci fecero ...