Armadietto numero 359
Data: 16/08/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: orsonaked
... mi soffio' in un orecchio mentre gli baciavo il collo, che odorava di un dopobarba vagamente familiare; mi inginocchiai tuffando la faccia in mezzo a quel ben di Dio e ingoiando prontamente la cappellona. La avvolgevo con le mie labbra picchiettando con la mia lingua l'attaccatura del filetto e lui mi teneva la testa con le mani, aiutandomi nel pompaggio, ansimando forte. Era dura e gustosa, un po' salata per il precum che usciva dal buchino e palpitante; succhiavo a fondo e con vero gusto. Improvvisamente mi fece alzare e mi schiaccio' contro la parete con il suo corpo massiccio, mimando i colpi di una scopata, con il suo cazzo inalberato, limonandomi come un pazzo: "Tocca a me ora" bisbiglio' abbassandosi, cominciando un abilissimo pompino, ingoiando e leccando il mio cazzo con una maestria sorprendente. Mugolavo forte, mi contorcevo estasiato sotto i colpi della sua lingua mentre mi massaggiava i coglioni. Appoggiai le mani sulla sua testa ancorandomi con forza ai folti capelli ricci e... "Folti capelli ricci??? Ah no! Sono strasicuro che fosse pelato e con una bella barba curata" pensai mentre facevo scendere la mia mano verso il suo viso dove con stupore mi accorgevo che era perfettamente rasato e liscio. "Cazzo ma non e' lo stesso tipo!" pensai deluso, pero' ci sapeva fare davvero per cui la delusione si spense istantaneamente. Ormai la voglia di penetrarlo era troppa cosi lo fermai, lo feci alzare e girandolo gli puntai il mio cazzo ormai duro da scoppiare sul ...
... buchino. "Si scopami, riempimi di cazzo" mi disse con un filo di voce tremolante e mentre lo penetravo con un colpo secco entrando fino alle palle, fui assalito da un brivido: quella voce....quella voce non mi era nuova, aveva un qualcosa di stranamente famigliare. Questi strani pensieri mi fecero rendere conto solo in un secondo momento della facilita' con cui ero entrato il lui e di come non avesse emesso nemmeno un lamento: "Cazzo devono essercene entrati molti e di grosse dimensioni, in sto culo" pensai sogghignando. Sapevo di non avere un cazzo di dimensioni asinine ma in parecchi mi avevano detto che lo avevo piu' grosso della norma eppure nonostante lo stessi sbattendo energicamente non mugolava nemmeno. Il rumore del mio cazzo, lubrificato dal suo succo anale era eccitantissimo, unitamente a quello delle mie palle che lo colpivano sulle chiappe. Sentii che nn potevo resistere oltre e dopo aver aumentato il ritmo e l'intensita' gli diedi un ultimo colpo forte rantolando e scaricai nelle sue budella un litro di panna caldissima. "Siiii riempimi di sborraaaaa" ruggi' eccitatissimo!!. Esausto e con il fiato corto uscii da lui e mi appoggiai alla parete, lui mi abbraccio' appoggiando le labbra sulle mie e disse "Dai andiamo a fare la doccia assieme" e afferrandomi il cazzo barzotto mi tiro' verso l'uscita. "Aspetta" dissi una volta fuori "Ho lasciato dentro l'asciugamano". Lui si volto' e le parole mi si spensero in gola, il cuore mi sobbalzo' e rimasi a bocca spalancata: era mio ...