1. L'esame di martina - capitolo 3


    Data: 20/09/2017, Categorie: Etero Autore: 36degrees, Fonte: Annunci69

    ... che in quell’uomo fosse rimasto almeno un briciolo di umanità.
    
    Le sue speranze vennero però disilluse quando l’uomo riprese a parlare; “si ricorda cosa le ho detto appena ha messo piede qui dentro? Io non costringo nessuno a fare niente, ma se vuole giocare con me le regole del gioco sono le mie...”, concluse accendendosi una sigaretta.
    
    “Si consideri quindi libera di infrangerle, ma sappia che da quel momento sarò libero di farlo anche io...”, proseguì l’uomo poggiando una mano sopra il foglio e cominciando a stropicciarlo.
    
    Martina posò lo sguardo sul foglio trattenendo a fatica le lacrime.
    
    “Sarebbe un peccato, non è vero?”, aggiunse l’uomo con un ghigno beffardo in volto, quindi dopo aver effettuato un altro tiro di sigaretta la spense strisciandola sul foglio; “aver fatto tutto questo per nulla…”, proseguì a dire.
    
    Martina abbassò nuovamente lo sguardo verso terra rassegnandosi al fatto di dover stare alle regole dell’uomo; infrangerle ora avrebbe voluto dire rendere effettivamente vano tutto quello che aveva dovuto subire.
    
    Decise però, dopo essersi asciugata una lacrima che nel frattempo aveva cominciato a bagnarle il viso, di avanzare un’ultima richiesta facendo leva sul fatto che l’uomo si era tenuto il suo intimo e questo, per come la vedeva Martina, non poteva essere previsto dal regolamento.
    
    “Potrei denunciarla, lo sa questo?”, disse la ragazza dimostrando a se stessa e a quell’uomo di avere ancora almeno un briciolo di orgoglio.
    
    “Lei ...
    ... dovrebbe denunciarmi?”, disse l’uomo mettendosi a ridere; “forse dovrei essere io a denunciarla...”, replicò poi tornando serio.
    
    “Mi ha ricattata!”, insistette Martina senza darsi per vinta; “e per giunta si è preso anche il mio intimo!”, aggiunse.
    
    “Non ho ricattato proprio nessuno...è stata lei a venire nel mio ufficio per elemosinare qualche voto in più, io le ho semplicemente detto quale era il prezzo per quello che mi stava chiedendo”, rispose l’esaminatore.
    
    “Stronzate...lei mi ha soggiogata!”, cercò di incalzarlo ancora Martina; “lo dimostra il fatto che sono ancora qui in ginocchio davanti a lei”, proseguì la ragazza adirata.
    
    “Non ha nessuna prova per potermi denunciare, lo sa questo?”, le disse l’uomo; “mentre sa...immagino non siano poche le persone che hanno visto come si è conciata questa mattina per venire all’esame...senza contare quelle che l’hanno vista spontaneamente entrare nell’aula professori...”, aggiunse con tono allusivo.
    
    A queste parole Martina rabbrividì; veramente c’era qualcuno che l’aveva vista entrare in sala professori?
    
    “Mi faccia almeno pulire le ginocchia...la prego...non posso presentarmi all’esame così...”, disse ancora afflitta la ragazza.
    
    A questa richiesta l’uomo si mostrò inaspettatamente più gentile; “va bene...ma soltanto perché ho tenuto il suo intimo”, rispose.
    
    “Grazie…”, rispose umilmente Martina calmandosi, quindi si alzò in piedi.
    
    “Adesso la finisca di piagnucolare e si levi dai coglioni”, disse l’esaminatore ...