E, uno alla volta... entrarono
Data: 20/08/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: RedTales
Questo racconto è dedicato a quei tre meravigliosi signori, anche se preferiscono farsi chiamare ragazzi, che ho incontrato, tutti assieme, per un pomeriggio di sesso sfrenato.
Premetto che era la prima volta che organizzavo una cosa del genere. L'idea mi è venuta quando uno di loro, respinto perché per quel pomeriggio avevo già un uomo tutto per me, si è offerto come secondo. La cosa, sinceramente mi sembrava particolarmente lussuriosa e ho provato a sentire il primo. Questo, non solo era contento dell'incontro a tre, ma ne era addirittura entusiasta. Si è solo accertato sulle “caratteristiche” del terzo. Si, si poteva fare.
Avvisai il secondo e concordammo l'orario. Tutto filò liscio.
Due giorni dopo, come convenuto, sistemato l'appartamentino al meglio, mi preparo per ricevere i due ospiti. Sono indeciso su cosa indossare, tanto, lo so, i miei vestiti spariranno in un attimo. Mi infilo le solite infradito, un paio di pantaloncini sportivi e una maglietta senza manica corta in vita. Doccia, clistere, deodorante ed altro li avevo fatti con cura. Ero pronto. Alle tre esatte suona il campanello.
E' Antonio.
E' lui, mi aveva mandato anche una foto del viso. Nell'annuncio si vantava di avere 20 centimetri di “bestia”, chissà se è vero! Mi chiede subito dell'altro e gli dico che sta per arrivare. Guarda l'appartamentino e mi da subito una palpatina al culo appena mi giro. “Senza biancheria?” mi dice subito accorgendosi che non porto gli slip. Gli rispondo che ...
... mi sento più libero e si mette a ridere. “Belle gambe. Ti depili?” “Lo ho fatto pochi giorni fa, o meglio me lo ha fatto uno che voleva vedere come stavo senza peli. Mi sembrava un bel gioco e... lo ho lasciato fare”. “E dove ti ha rasato?” “Dappertutto!”. Una luce di voglia in più di quella che già c'era serpeggiò nei suoi occhi. Non ci fu il tempo di proseguire perché suonò nuovamente il campanello. Era Lorenzo, puntuale. Quando aprì la porta restai molto sorpreso perché davanti a me c'erano due uomini. Uno si presentò subito dicendo di essere Lorenzo, l'altro era un suo amico. Mi disse che, visto l'incontro a tre, aveva pensato che uno in più ci poteva stare. Restai immobile e incredulo. Sinceramente, non sapevo proprio cosa fare. Già due mi sembravano una cosa straordinaria, ma tre! Antonio intanto si era alzato e giunto vicino a noi disse che l'idea era ottima e, palpandomi nuovamente il culo, che in quattro avremmo fatto faville e io mi sarei divertito come non mai. Un po' insicuro sorrisi e dissi che andava bene. Il quarto si presentò dicendo di chiamarsi Renato.
A questo punto i nuovi tre amici si saranno già riconosciuti e, sicuramente, saranno curiosi di vedere se ricordo tutto di quel felice pomeriggio.
Lorenzo prese subito in mano la situazione. Disse che ci potevamo cominciare a spogliare poi, con tanta schiettezza chiese agli altri i loro gusti sessuali. “Io lo metto sempre ma non mi piace prenderlo” cominciò, “mentre Renato è contento quando qualcuno lo ...