1. E, uno alla volta... entrarono


    Data: 20/08/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: RedTales

    ... infila” continuò sottolineando la frase con una risatina e una strizzatina d'occhio “ma, se serve, è pronto a darlo anche lui”. “Adesso si dice che è … versatile” aggiunse con una sonora risata. Renato confermò, mentre Antonio disse che lui era solo attivo e che gli piaceva darlo e che non lo voleva ricevere”. Mentre stavo per dire la mia, tutti mi guardarono in silenzio e, Antonio mi precedette dicendo qualcosa del tipo “con un corpicino così tu non puoi che farti fare il culetto per la gioia di chi lo fa”. E' tutti ci mettemmo a ridere, perché, in fondo, era proprio quello che volevo.
    
    Renato si era già spogliato del tutto, Lorenzo si era seduto sul divano per togliersi le calze e Antonio si appoggiava al tavolo per sfilarsi gli slip. Io, tolti i pantaloncini e la maglietta ero già libero. Antonio era sulla quarantina, un po' grosso, con un po' di pancia, piuttosto peloso un po' dappertutto con dei bellissimi capelli leggermente brizzolati. Effettivamente il suo “affare” era bello grosso e, soprattutto lunghetto, anche se... a riposo. Lorenzo avrà avuto una trentina d'anni, fisico ben curato, forse un po' palestrato. In perfetta forma, leggermente stempiato e con quasi tutto il corpo ricoperto da una soffice lanugine chiara. Anche li era ben dotato, ma “niente di speciale” (spero proprio che non se la prenda...). Renato sembrava il più “vecchietto”. Anche lui sulla quarantina, molto magro, completamente depilato nell'intimo e con pochi altri peli. La dotazione tra le ...
    ... gambe era poco più della mia...
    
    Tutti e tre mi si misero intorno cominciando a toccarmi dappertutto. Dissi che si doveva usare sempre il preservativo proprio mentre tutti fecero meraviglia per il mio corpo così chiaro e completamente depilato, dappertutto. Spiegai anche a loro che me lo aveva fatto un tipo pochi giorni prima. Concordarono che era stata una bella trovata e che, magari, un'altra volta lo avrebbero potuto fare anche loro.
    
    Parlando e scherzando, intanto, continuavano a toccare e palpare e il mio affare era già diventato duro al massimo delle sue possibilità. Renato se lo era già infilato in bocca e, in ginocchio davanti a me, lo stava succhiando con avidità. Una mano mi stringeva i capezzoli, delle dita si infilavano nel culo, un altro dito era in bocca. Non so bene neanche io cosa stessero facendo. Ero tutto un fremito di piacere. Dissi che se continuavano così sarei venuto subito, ma non ci fecero caso e Renato si trovò subito la mia crema in bocca. Anche lui, come altri, non ci fece caso e continuò quello che stava facendo. Io ansimavo dal troppo piacere. Cercavo con le mani di afferrare i loro cazzi ma l'orgasmo era tale che non riuscivo a fare granché. Cominciai a percepire il cazzo di uno di loro strofinarsi tra le chiappe. Scorreva veloce. Evidentemente mi avevano già lubrificato. Un attimo dopo lo sentii puntare il buchino e intrufolarcisi dentro. Che bello. Mi piaceva ancora di più, se più di così si può immaginare. Uno si era attaccato alla mia bocca ...