1. Una spia insolita


    Data: 21/09/2017, Categorie: Etero Autore: DirtyMinds, Fonte: Annunci69

    ... porta per farmi entrare.
    
    Il mio cuore batteva come mai fino a quel momento, tremavo, non sapevo cosa mi stesse succedendo, mi siedo sul letto, un letto matrimoniale molto morbido, perfetto per quello che avrei dovuto fare dopo, ma più lo guardavo più il mio cuore batteva.
    
    Lui si siede su una poltrona lontana dal letto e inizia a fissarmi con la testa bassa, nascondendo ciò che ha nei pantaloni con le sue mani.
    
    "Non ti preoccupare è normale" dico io cercando di chiudere la scollatura della mia maglia.
    
    "Sei davvero bella" dice lui alzando la testa e squadrandomi un'altra volta.
    
    Così mi avvicino, lo avevo in pugno, mi siedo sul bracciolo di quella poltrona, mettendo il mio seno al altezza dei suoi occhi, ma un qualcosa mi metteva in disagio, continuavo a pensare che dovessi rimanere concentrata, era il mio lavoro.
    
    Così parto con la mia solita prima domanda "che lavoro fai?" chiedo "sono un semplice studente, non lavoro ancora" dice "come mai ti trovi qui allora?" continuo "hanno organizzato un congresso di ottica di due giorni, quindi sono costretto a stare qui".
    
    Non capivo cosa dicesse… Ottica? Il mio capo non mi aveva detto che fosse di rango basso, sono abituata a banchieri, proprietari di fabbriche, a cosa serviva questa formichina!?
    
    Più lo guardavo più mi perdevo nei suoi occhi, non avevo parole, non sapevo che dire.
    
    Lui mi sorride, un sorriso di circostanza, che mi ha distrutta
    
    Ero totalmente incasinata, non sapevo che dire
    
    Un momento di ...
    ... imbarazzo cala in quella stanza, fino a quando lui chiede "qual è il tuo lavoro?"
    
    Io ero pronta a rispondere riprendendo il mio discorso, era fatta
    
    Mi avvicino a lui, sussurrando nel suo orecchio "sono una prostituta"
    
    Lui si irrigidisce, cerca di mantenere sempre di più ciò che i pantaloni vorrebbero far uscire "stai tranquillo, non mordo mica"
    
    Così mi avvicino la mia mano al suo petto, ma lui la blocca "cosa vuoi fare?" Mi chiede, guardandomi negli occhi.
    
    Quei suoi occhi, che mi fossi veramente innamorata dei suoi occhi? "Non posso fallire" dico a bassa voce abbassando la testa
    
    Lui lascia la presa e abbassa la testa per cercare i mie occhi "cosa devi fare?" mi chiede
    
    Così gli spiego che ero stata costretta a raggirarlo a causa di un congegno che non sapevo come togliere.
    
    Non riusciva a capire, effettivamente era tutto un po' confuso, così prendo la sua mano e la metto tra le mie gambe, lui la tira in dietro "non è quello che pensi, fidati" gli dico.
    
    Così lo avvicino a quel congegno infernale, lui aveva già capito, mi scosta e va verso l'armadio.
    
    Ero rimasta lì su quel bracciolo, mentre lui frugava tra le sue cose, prende un portatile, ma non di quelli semplici, aveva tante cose intorno, cavi, prese, non ne avevo mai visto uno così, si mette seduto ai miei piedi e mi apre le gambe.
    
    Io rimango pietrificata "non è quello che pensi, fidati" mi dice sorridendomi.
    
    Mentre digita sul suo portatile mi chiede "come mai mi hai detto tutto?" io gli ...