1. La signora dei Parioli


    Data: 22/08/2018, Categorie: Etero Autore: maxmacs, Fonte: EroticiRacconti

    ... l'ombra di un grande pino dopo mezz'ora che sto inginocchiato a fare questo cacchio di lavoro sono sudato. Arriva però il filippino con un vassoio con un bicchiere di tè freddo e mi dice di andare in casa quando avrò finito il lavoro, la signora mi aspetta. Dopo un po' entro in casa, il filippo mi fa accomadare in salotto, lei è al telefono, fumando una sigaretta. Indossa dei pantaloni chiari da equitazione, stivali e una camicetta bianca. I capelli sono legati. Si avvicina, mi sorride (finalmente) e mi da un bacetto sulla guancia, a bassa voce mi dice: "Nello spogliatoio vicino la piscina ci sono dei costumi da bagno da uomo, sono di mio figlio, se ti stanno prendine uno e se ti va fatti un bagno in piscina. Io mi vado a cambiare, ci vediamo dopo. Poi pranziamo insieme, sei mio ospite". Non me lo faccio ripetere e dopo due minuti sono nello spogliatoio, nudo, con il cazzo che mi si fa barzotto pensando a Giulia, mentre provo un paio di costumi. Modello slip, non il massimo per i miei gusti e in più mi stanno strettini. In casa ho intravisto foto di un ragazzo che sarà suo figlio. Nessun uomo però. Potrebbe essere mia madre ma mi arrapa parecchio. L'acqua della piscina è perfetta e io mi vorrei mettere a nuotare nudo. Mi appoggio al bordo della piscina, mi giro e guardo in casa. Giulia è di spalle sul balcone al piano di sopra, appoggiata alla ringhiera, con indosso un accappatoio bianco, i capelli bagnati, e ancora al telefono. Quando entro in casa, rivestito, lei non è ...
    ... ancora scesa e così mi metto a curiosare. Libri di autori americani, foto di un ragazzo, di vacanze in barca, tanti accendini, pochi soprammobili, nessun giornale e quadri marittimi di una casa borghese al mare."Eccomi Lorenzo!". Eccola, Giulia, indossa una camicetta bianca sottile e dei pantaloni grigi leggeri. E' senza reggiseno e le si intravedono bene le tettone, belle, grandi, forse una terza, i capezzoli scuri e duri che si intravedono e si muovono sotto quando mi viene incontro. Mi piace. "Scusa se ti ho fatto aspettare ma avevo delle noie da sistemare. La macchina è ok? Grazie davvero". Ha i capelli bagnati tirati indietro e si accende una sigaretta. Mi guarda mentre parliamo. Anche dopo a pranzo, è molto attenta e interessata a quello che le racconto di me. Ha un figlio mio coetaneo di diciottoanni, all'estero per studio ed è separata da tre anni. Ha una società a Roma che si occupa di consulenze aziendali. Dopo pranzo mi invita ad accomodarci su una specie grande materasso da esterno vicino la piscina, sotto l'ombra dei pini. "Se vuoi fare il bagno fai pure, il costume sai dov'è, io ti aspetto qui intanto che arrivano i caffè". Quando esco dall'acqua ho il cazzo in erezione e contenuto a malapena nel costume. Non me ne curo, mi avvicino a lei ascigandomi. Lei è seduta preparando una canna, i caffè sono arrivati. Mi siedo davanti a lei nella sua stessa posizione. Noto che i pantaloni le si sono tirati sul davanti e le si vede tutta la forma della passera. Ecco, a lei, ...