ICVM |4| L'ombra di Elbe
Data: 23/08/2018,
Categorie:
Voyeur
Autore: Leliste, Fonte: EroticiRacconti
... scrivi.” rispose Kate. “Non scrivo nulla di interessante.” fece schiva Elizabeth. “Trattati di Anatomia?” la derise Kate. “No... in realtà mi esercito. Scribacchio, più che altro. Faccio esperimenti. Collego fatti. Invento storie. Leggo un po' qua e un po' là. Creo dei collage e mi alleno a scrivere... tutto quì.” “Capisco... perché non mi hai mai fatto leggere nulla?” disse Kate. “Non ne abbiamo parlato fin ora...” rispose Elizabeth. Kate capì che la discussione era difficile da mandare avanti, vista la reticenza di Elizabeth. “Beh, invece la mia passione penso tu lo sappia...” disse Kate. “Il cazzo.” Rispose lapidaria Elizabeth. “Ehi!” esclamò Kate, dandole uno scappellotto. “Ahia! Scusa, ma lo dici sempre!” replicò Elizabeth dolorante. “Beh ma così sminuisci...!A me piace il sesso. La sessualità. La sua armonia. Il suo calore. Adoro farlo e adoro parlarne. Non è solo una questione di cazzo. Cioè, per carità. Quello anche...” disse Kate, visibilmente orgogliosa. Elizabeth la guardò, sorridente. Era vero. Kate aveva una vita sessuale estremamente attiva. Parlarono dei loro tipi ideali, delle loro esperienze, dei loro aneddoti. In realtà, parlò quasi e soltanto Kate. Elizabeth continuava a guardarsi intorno. Era come se Kate fosse soltanto una voce in mezzo al brusio. Era totalmente distratta da altro. Sorseggiava quella birra quasi in completa solitudine, mentre Kate sproloquiava a vuoto. Dopo le esperienze proprie, sembrò opportuno parlare delle esperienze di terzi. “Io ...
... non mi capacito: Secondo me Alex dovrebbe avere una fila di ragazzi davanti la sua porta.” “Perché dici così?” Chiese Elizabeth mentre guardava verso la porta d'uscita, come attratta dall'idea di fuggire. “Perché è bella. Di sicuro una delle più belle del suo corso. Ha un fascino e una intelligenza come poche.” rispose Kate che si dondolava a ritmo di contrabbasso. “Si, lo so che è bella. Ma ha anche un carattere parecchio riservato... e poi l'hai detto tu tante volte: L'intelligenza frega.” “Si, è vero. L'intelligenza frega. Soprattutto parlando di maschi. Tuttavia lei è perfino più intelligente delle normali persone intelligenti. Saprebbe sfruttare la sua bellezza meglio di chiunque altro.” “Ok, quindi stai dicendo che io non sono bella oppure non sono intelligente.” Disse Elizabeth, quasi offesa ma tutto sommato curiosa di sapere la risposta. “Amore, tu sei una piccola provincialotta che ha testa e anche un bel corpicino, solo che non sai sfruttare né l'uno né l'altro.” “Ah questo dunque pensi di me? Ti ricordo che chi viene dal paesello sei tu! Io ci abito da sempre in città...” “Certo. Dimmi di nuovo tutte le stradine che abbiamo percorso questa sera.” Replicò Kate in sicurezza. Colpita e affondata. “Ok. Ma secondo me lei è troppo presa dallo studio. Non ha tempo per pensare ai ragazzi... in fondo la capisco. Mi assomiglia tanto da questo punto di vista.” “Forse il concetto non ti è entrato nella testolina: Non esiste il 'tempo'. Esiste solo il qui e ora. Esiste solo ...