Il commesso del negozio
Data: 15/08/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: svuotocazzi, Fonte: Annunci69
... davanti ai suoi occhi. Mi fa i complimenti e, senza darmi il tempo di rispondere, appoggia le sue labbra alla mia mucosa, succhiandola e leccandola a fondo. Mi sistemo meglio con le braccia e sento chiaramente la sua lingua entrarmi in corpo, gustando i miei umori. Lui grufola sul mio culo a lungo, regalandomi intense sensazioni, e io lo incito tenendogli la testa con la mano. Io sarò sì troia, ma anche lui è un bel porco!
La seduta di rimming dura dieci minuti abbondanti e mi fa salire dentro una voglia tremenda.
“Dammi il cazzo” gli dico, con voce spezzata dal godimento.
Si stacca dal mio buco e mi chiede: “Non resisti più, troietta?”.
“No, dammi il cazzo, ne ho bisogno” ripeto con tono più alto.
“Adesso te lo dò tutto, tranquillo!” mi fa, rialzandosi.
Giro lo sguardo verso di lui e lo vedo sputarsi sul cazzo e bagnarlo per bene. Mi afferra una spalla con una mano e con l’altra indirizza il pisello al mio buco. Si appoggia a me e con un paio di colpi mi impala completamente. L’eccitazione è tale che non sento alcun dolore, ma mi lascio andare a un profondo sospiro.
Restando fermo dentro di me, si piega sulla mia schiena e, leccandomi il collo, mi sussurra: “Lo senti tutto, troietta?”.
“Cazzo, sì! Voglio che mi sfondi il culo!”.
“Vedrai come te lo riduco!” e prende a muoversi con estrema lentezza. Lo estrae quasi completamente e sento tutti i suoi centimetri scorrermi nelle viscere. Quando è rimasta dentro solo la cappella, me lo risbatte dentro ...
... con grande forza, facendomi uscire un urletto di piacere.
Ripete quest’operazione molte altre volte, a un ritmo sempre crescente, e a ogni colpo sento le sue palle sbattere dure contro il mio culo. È deciso e delicato al tempo stesso. Mi sta squarciando il buco, ma con le mani mi accarezza il busto e la schiena, riprendendo una posizione eretta. Raramente mi sono sentito così dominato. Inarco il mio busto verso l’alto e lui mi afferra saldo per le spalle dando inizio a una monta feroce.
Subisco tutti i suoi colpi, sempre più ravvicinati, mentre lui mi riversa addosso varie ingiurie che mi eccitano all’inverosimile. Sono una vacca che ha scelto di darsi completamente al suo toro.
All’improvviso si stacca da me ed estrae completamente la sua minchia. Mi volto all’indietro e vedendo la mazza brillare per i miei umori mi giro e, in un istante, mi piego e me la infilo in bocca.
“Oh merda!” si lascia uscire lui, che non si aspettava una mia iniziativa.
“Vuoi il cazzo eh, puttanella?” e mi afferra la testa con una mano, dettando il ritmo anche alla pompa. Lo lascio scivolare dentro la mia bocca, gustandomi i sapori del suo membro. Gli afferro l’altra mano e la porto decisa al mio culo, facendogli capire di tenere occupato anche quello. Non ha bisogno di altre istruzioni e mi sbatte dentro tre dita senza difficoltà. Per fargli capire quanto sono aperto, allungo anch’io due dita verso il buchetto e, dopo alcuni tentativi, le aggiungo alle sue.
“Lo senti quanto cazzo ...