"ti faccio vedere io"
Data: 25/08/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Vivian_Lewis
... fantasia. Ma cosa diavolo mi stava prendendo? Stavo con le gambe accavallate e là in mezzo mi sentivo tutta gonfia e bagnata. Una gatta in calore. Siamo usciti per andare a pranzo, abbiamo scherzato durante il tragitto, ci siamo raccontati aneddoti divertenti come sempre, e poi una bottiglia di vino in due. Ci siamo sfiorati con i piedi sotto al tavolo e ci siamo chiesti scusa contemporaneamente con due facce da stupidi cerbiatti smarriti. Poi siamo sbottati a ridere di nuovo entrambi. Poi lui mi ha detto: “Vorrei che viaggiassimo alla velocità della luce". Io ci ho provato a fare finta di non capire, ma lo sapevo che significa che avrebbe voluto che il tempo scorresse più lentamente. Sono arrossita. La tensione iniziava ad essere davvero insopportabile. Avevo paura di lasciare il segno bagnato sulla sedia, in quel momento ho pensato che se fossi stata un uomo non so come avrei fatto a nascondere una durissima erezione perché in proporzione se avessi avuto il cazzo l'avrei avuto di marmo. Ma quando ci siamo alzati dal tavolo ho capito che non avrei potuto nasconderlo perché in effetti non ci era riuscito nemmeno lui, forse per colpa dei pantaloni stretti. In pratica la tensione c'era perché eravamo entrambi pronti sullo start di una scopata fiammante senza bisogno di preliminari di nessun tipo! Siamo tornati alla sua macchina in silenzio. Si è fermato per prendere un amaro in un bar, dicendomi che quel giorno avrebbe dovuto risolvere un problema, ma alle mie domande a ...
... riguardo non ha voluto rispondere. Eravamo entrambi del tutto ubriachi ed avevamo ripreso a dire stupidaggini come due ragazzini, programmando scherzosamente una fuga insieme in caso di vincita milionaria al superenalotto. Poi mi ha guardata serio e mi ha detto: "Andiamo via". La miccia era bruciata tutta, finita, ed eravamo arrivati alla detonazione della bomba. Mi ha aperto la portiera della macchina come sempre, mi sono seduta dentro e si è chinato verso di me, mi ha preso il viso tra le mani e mi ha baciata come nel sogno, solo che questa volta nel bacio c'erano due lingue che si sfregavano come due pietre focaie o che ne so, so solo che stavo andando effettivamente tutta a fuoco, e mentre mi baciava mi sporgevo tutta verso di lui finché non sono scesa dalla macchina. Stavamo lì appoggiati, avvinghiati in modo indecifrabile, sentivo il suo corpo tutto duro premere contro di me, a partire dai bicipiti che mi cingevano come un serpente (un pitone?), sentivo distintamente tutti i suoi muscoli, come quelli di un cavallo in corsa, per non parlare poi dell'altro serpente più in basso.... Intanto gli passavo le mani sulla schiena, infilate tra la camicia e la giacca. Vibravamo tutti e ci saremmo strappati i vestiti lì sul posto. Uno scandalo al sole! Dopo poco siamo risaliti in macchina ansimanti, lui ha cercato su Google l'albergo più vicino e non ricordo più come siamo arrivati in una stanza matrimoniale. Mentre scrivo queste righe e ci ripenso ho un fiume caldo che scorre tra le ...