1. Dark angel: la mia notte con uno sconosciuto


    Data: 25/08/2018, Categorie: Etero Autore: BettiePageBettie, Fonte: Annunci69

    Ciao amici, eccomi di nuovo per raccontarvi un altro pezzettino delle mie avventure. Sono sempre stata una dark lady in cerca d’emozioni forti. E più le cercavo più mi spingevo in avventure che rasentavano la follia. Un filo invisibile mi ha sempre guidata nel vasto e sconfinato labirinto della vita, e, in un modo o nell’altro, mi sono trovata coinvolta in situazioni paradossali. La mia voglia di conoscere, di vivere la notte e di carpirne tutti i più reconditi misteri mi hanno sempre indotto a considerare ogni giorno come quello che avrebbe potuto regalarmi l’inferno o il paradiso.
    
    La cosa non mi ha mai creato grossi problemi. La mia vita non è mai stata facile o lastricata solo di vicende gradevoli. Non so perché ma sin da piccola sono sempre stata considerata, dai miei partner e da chi mi ha conosciuta, un oggetto del desiderio. Non so emano una forza, un calore, una sessualità sconvolgente che fa quasi paura. E’ come se il mio corpo ne fosse pregno a tal punto da emanare un segnale così nitido ed inconfondibile per chi m’incontra. Avevo 11 anni e mi dilettavo a guardarmi nello specchio avvolta in vestiti non miei e truccata da vamp. Crescendo, poi, ho iniziato la mia vita sessuale solo con la maggiore età e con il tempo ho capito realmente cosa significasse godere e provare un orgasmo.
    
    Sono passati tanti anni da allora, di rapporti ne ho avuti tanti ed altrettanti momenti d’estasi, ma in tutti i miei partner ho sempre cercato quel quid, quel qualcosa che non ho mi ...
    ... trovato.
    
    Fino a quella sera. Mi trovavo in viaggio. Ero sola, non conoscevo la città né i posti da visitare.
    
    Il mio veloce incontro di lavoro, fissato per la mattina seguente, non mi consentiva di fare orari pazzi. Mi bastava un drink in un bel bar, magari caratteristico, ed una bella sigaretta in tutta tranquillità. La cena in un ristorantino alla moda era stata letteralmente squisita e mi sentivo pronta per lanciarmi nella “movida” notturna.
    
    Per tutto il tempo del pasto, infatti, sono stata presa di mira da sedicenti giovanotti che, seduti al tavolo di fronte, m’indirizzavano sguardi maliziosi ed invitanti.
    
    Certo il mio abbigliamento non era dei più casti ma mi ero abituata.
    
    Era la mia versione notturna. Il mio Mr Hyde, quella parte di me che ho sempre liberato di notte per permettere di esprimersi senza inibizioni. Era così diversa dalla mia versione ufficiale e professionale che per me aveva il sapore del travestimento. Mi vestivo semplicemente di me stessa. Di Bettie, la femme fatale.
    
    Quella sera ricordo che indossavo una gonna sul ginocchio nera con due spacchi laterali, calze autoreggenti con la riga dietro e stivaloni di pelle con tacco a spillo che mi arrivavano a metà coscia. Completava il tutto una maglietta con scollo vertiginoso e collare in stile sadomaso. Una spruzzata di glitter sul viso e corpo, ed una del mio profumo preferito. Ero appetibile, lo ammetto ma quei signori non risvegliavano il benché minimo interesse. Così mi alzai di scatto, ...
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