Ferragosto di fuoco
Data: 27/08/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Enrick0020
... abbastanza scomodo. A un tratto sentii qualcuno che si stendeva accanto a me, aprii gli occhi e trovai Luca, anche lui a petto nudo, leggermente sudato che mi guardava. Mi misi a sedere e gli chiesi cosa facesse li, ancora stordito dall'alcool, lui mi rispose che aveva voglia di stare un po tranquillo e lo lasciai stendere a letto. Io volevo riposarmi e dormire un po, ma lui no evidentemente. Mentre avevo ancora gli occhi aperti, Luca mise una mano dentro i suoi pantaloncini e cominciò a segarsi. Inizialmente mi irritai ma i suoi gemiti non mi infastidirono, tanto che cominciai anche io a segarmi, nonostante il caldo e il mio mal di testa. Dopo qualche minuto, Luca lasciò il suo cazzo e precipitò la sua mano sul mio corpo. Prima mi accarezzò il petto umido di sudore, poi scese fino agli addominali e poi ancora più giù, fino a toccare il mio uccello. "CHE CAZZO FAI?!?" Urlai irritato, lui mi zittì e senza preavviso mi saltò addosso. Nel giro di due secondi mi trovai sotto di lui e il suo corpo perfetto, magari da sobrio lo avrei riempito di pugni, ma in quel momento non avrei desiderato altro. Poi mi baciò, non fu una di quelle slinguate che dava a Giada, fu un bacio innocente, romantico, bello, come un primo bacio. Poi la bocca di Luca scese al collo, poi mi baciò il petto, mi succhiò entrambi i capezzoli e mi leccò gli addominali, tutto mentre gemevo dal piacere e lo incitavo a continuare. Poi fu il mio momento: lo baciai ovunque, gli succhiai anche io i capezzoli e gli ...
... addominali, poi gli slacciai i pantaloncini e glieli tolsi, lasciandolo in boxer, il suo cazzo era durissimo, glielo toccai attraverso il tessuto, ma poi, sentendolo di troppo, tolsi anche quelli e ammirai quell'uccello grande e duro, e senza pensarci cominciai a segarlo. Dopo qualche secondo, Luca mi accarezzò i fianchi e mi tolse subito pantaloncini e boxer in una volta sola. Ammirò il mio uccello e lo leccò per qualche secondo, poi lo strofinò contro il suo. In sottofondo sentivo ancora Tatiana gridare ma me ne fregavo: in quel momento esistevamo solo io e Luca. Poi arrivò il momento forte: Luca si rimise sopra di me, prese le mie gambe, se le mise sulle spalle, prese il suo cazzo eretto in mano e lo piazzò nel mio culo: urlai, era una sensazione strana, un misto tra dolore e piacere, e mentre il suo uccello penetrava sempre di più io gridavo sempre più forte e mi contorcevo. Luca iniziò il movimento ritmico e io mi rasserenai. Con una mano Luca accarezzava il suo corpo bagnato di sudore, con l'altra si appoggiava ai miei addominali. Poi, sempre dentro di me, si chinò verso di me e riprese a baciarmi e a leccarmi, mentre io lo abbracciavo e lo stringevo a me, pregandolo di non lasciarmi. Poi improvvisamente uscì dal mio corpo, evidentemente stava venendo, si segò velocemente e dopo tre secondi schizzò su di me. Mi pulì leccandomi e continuò ancora a baciarmi. Ma non finì qui, questa volta lavorava con la bocca, mi leccò ovunque, e poi mi fece un pompino, io senza preavviso gli ...