Terapia di coppia.
Data: 27/08/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: ro_si
Mi chiamo Roby e quello che mi accingo a raccontarvi, è una cosa successa diversi anni fa e ha completamente rivoluzionato la mia vita sessuale da quel momento in avanti. Io e mio marito Simone, tempo fa, stavamo attraversando un momento nella quale il nostro rapporto nella sfera sessuale stava subendo una curva verso il basso, nella qualità e spesso anche nella quantità di vita di coppia. Infatti, mentre il piacere di stare insieme non era mai venuto meno e, l’eccitazione di fare sesso era sempre su valori alti le poche volte che lo facevamo, erano alcuni contorni a far si che alcune sfaccettature di esso iniziavano a mostrare qualche crepa. Apro una piccola parentesi, in questa fase ho conosciuto un ragazzo bellissimo e attraente, con la quale, dopo alcune uscite, ci ho fatto sesso, solo una volta e mai più, fatto che solamente diversi anni dopo confessai a Simone. Credo che anche Simone comunque, con il lavoro che fa, il massaggiatore, non si sia lasciato sfuggire qualche occasione, visto che ha un gran bel cazzo e ci sa fare a letto, ma delle eventuali storie non ne ha fatto mai parola.
Tornando al problema iniziale, le prime lamentele sul nostro rapporto Simone ha iniziato ad averle per il semplice motivo innanzitutto della sua gelosia nei miei confronti, e poi anche per il fatto che essendo io una donna attraente, non facevo nulla, secondo lui, per nascondere questa mia “qualità”, vestendo in modo sensuale, con vestiti provocanti e facendo uscire il mio modo di ...
... essere esibizionista.
Oddio, tutto questo che lui mi contestava, in effetti, devo confessarlo, era vero, ma io ero solamente me stessa, ed anche se lui vedeva nel mio atteggiamento un voler essere troia, io nella mia testa avevo solamente lui e volevo solo lui!!!!! Parlammo molto io e mio marito di questo, ma le nostre discussioni purtroppo non giungevano mai ad una conclusione utile, in quanto lui continuava a rimanere della sua idea e il confronto rimaneva vano. Fatto sta che un bel giorno mi chiama per un appuntamento nel suo studio, un nostro caro amico comune, un dottore sessuologo, Marco, il quale mi riferisce di aver parlato con Simone pochi giorni prima e che gli aveva raccontato dei nostri problemi, o meglio di tutti i suoi timori, del fatto che voleva essere più partecipe e avere una continuità nello voler fare sesso. Dopo aver risposto alle sue domande e detto la mia opinione, mi chiese quali fossero le mie idee e se avessi magari qualche fantasia sessuale che volevo soddisfare ma non avevo il coraggio di dire e fare: io con un po' di agitazione addosso, mi aprii completamente e dissi che un mio pensiero ricorrente, era quello di fare sesso con più uomini e comunque mi resi disponibile a qualsiasi soluzione al problema, che lui come amico volesse suggerire.
Marco mi propose allora di accompagnarmi in un cinema a luci rosse e vedere quale sarebbe stata la mia reazione ad un film che magari conteneva scene come la mia fantasia, cosa che io, anche se con qualche ...