Terapia di coppia.
Data: 27/08/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: ro_si
... timore, accettai. Andammo al cinema, entrando nella sala buia, riuscì a scorgere le teste di non molte persone, 4-5 al massimo, tutte intente a guardare il film che stavano proiettando, mi sentivo un po' strana per il solo fatto di essere lì, ma Marco mi rassicurò di continuo ed andammo a sederci in prima fila. Una volta seduta, alzai lo sguardo per vedere il film e la scena era davvero eccitante, una donna in mezzo a due uomini che la scopavano in doppia penetrazione, lei che gemeva di continuo e i due che con il loro cazzi, con movimenti sincronizzati, la stantuffavano per bene. E’ li che ho sentito subito un fremito su tutto il corpo, Marco mi aveva abbracciato nel frattempo per darmi sempre sicurezza, ma io ero già tutto un fuoco e lui se ne accorse. Senza nessuna vergogna io spalancai le gambe e piano piano iniziai a toccarmi la fica che iniziava a infradiciarsi, Marco rotto ogni indugio, visto l’andazzo, ha iniziato a palparmi il seno, sbottonato la camicetta e tirato fuori per iniziare a leccarlo. Mentre faceva ciò, buttava anche l’occhio nelle file dietro per vedere se qualcuno si mostrava curioso della scena, ed infatti così era, un paio di persone si stavano avvicinando a noi e nel riferirmi ciò, la cosa mi stava eccitando ancora di più.
Chiesi a Marco di toccarmi la fica, cosa che non si fece ripetere due volte, mentre i due di prima si erano piazzati proprio dietro di noi e un altro si era seduto di fianco a Marco gustando la scena: la situazione invece che ...
... preoccuparmi, mi stava creando ancora più eccitazione, Marco a questo punto si alzò e andò via lasciandomi in balia dei tre sconosciuti, che ora con il campo libero presero le loro iniziative. Subito i due dietro iniziarono a palparmi il seno, mentre l’altro davanti si inginocchiò e, vedendo le mie cosce aperte, infilò la testa iniziando a leccarmela con avidità. La cosa mi stava sfuggendo di mano ma non riuscivo a resistere alla mia voglia di averli addosso, i due dietro intanto, scavalcando il sedile con una gamba, sbottonarono i pantaloni e misero i loro cazzi davanti alla mia faccia: ora mi sentivo davvero una troia ma la cosa continuava a piacermi, prima uno poi l’altro iniziai a spompinarli per bene e sentivo che si indurivano sempre di più nella mia bocca, la mia lingua percorreva da giù a su tutta la loro lunghezza, fino a trastullare per bene la loro cappella. Nel frattempo sotto la mia fica era diventata un lago, il terzo uomo mi stava ciucciando come non mai il clitoride e venni per la prima volta, proprio quando i miei sensi iniziavano a smarrirsi in quel turbinio di eccitazione continua. In quel momento sentivo di essere la peggiore delle troie, ma non volevo pensarci più di tanto, volevo solamente continuare a godere di quei cazzi in una situazione che avevo sempre immaginato ma mai vissuto. I due che stavo spompinando poi passano davanti, uno si sdraia per terra e mi fa cenno di salire su di lui, cosa che non mi faccio ripetere due volte, inizio a cavalcarlo ...