1. Culo a nord-est (capitolo 1)


    Data: 27/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: andre_u

    ... sguardo annoiato, come se si sentisse superiore a tutto e a tutti.
    
    La conversazione non è andata molto bene: dopo esserci presentati è seguito un silenzio mezzo imbarazzato, in cui lui ha ricominciato a guardare il cellulare. Ma dopo pochi secondi, che a me sono sembrati un'eternità, lui improvvisamente distoglie l'attenzione dal telefono, mi guarda e sussurra "seguimi".
    
    Neanche il tempo di rendermene conto, e lui sta già camminando. Io mi affretto e cammino 1 metro dietro di lui, in totale silenzio, mentre i miei occhi sono fissi proprio lì, su quelle chiappe. Sembra quasi che lo faccia apposta, ma a me non interessa: non distolgo lo sguardo, non so nemmeno dove stiamo andando, ma ho occhi solamente per quei pantaloni della tuta così stretti, e quelle chiappe che ondeggiano su e giù, al passo della camminata.
    
    Ad un certo punto vengo richiamato alla realtà dalla sua voce. Mi rendo conto che siamo in una strada periferica, di quelle che escono dal paese, dove non passa quasi nessuno. Ovviamente Marco mi ha scoperto in pieno mentre gli guardavo ossessivamente il culo... Ormai chi se ne frega, credo che l'abbia capito. E infatti mi si avvicina, con quel modo di fare sfrontato di chi sa di essere attraente, e mi sussurra in faccia "Allora? Vuoi guardarlo?".
    
    Ed eccolo lì, il sogno che si avvera. Sempre con quel sorriso beffardo, si gira di nuovo, sporge un po' il culo in fuori e... Si cala i pantaloni. E' come un'esplosione, si capisce subito che quelle chiappe erano ...
    ... proprio strette in quei pantaloni della tuta!
    
    Quel culo è ancora meglio delle mie aspettative. Due sfere, due palloni, due meloni scuri, ma comunque più chiari del resto del corpo, con un bel segno dell'abbronzatura e neanche la traccia di un pelo. E avevo ragione: indossa un jockstrap bianco!
    
    Niente, non resisto. Devo farlo. Devo mettergli una mano sul culo. La mia mano destra si posa gentilmente su una chiappa, ma la gentilezza dura poco. Voglio di più, ho bisogno di più, quasi non ho controllo sulla mia mano e inizio a palpare quel culo perfetto con più decisione, a strizzargli le chiappe, a palparlo come se fosse la prima volta che tocco il culo di un uomo.
    
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    Punto di vista di Marco
    
    Hahaha maledetto! Gli avevo offerto di guardare, e lui me lo sta già toccando... C'ha le palle il signore!
    
    Va bene, ammetto che mi piace, e mi ha colpito positivamente. E' comunque un uomo gentile ed educato, quindi decido di rilanciare, per fargli capire che comando io.
    
    In generale, io credo nel dare il culo al primo appuntamento. Non credo che faccia svanire l'interesse, sono tutte stronzate che si raccontano da sole le persone con poca autostima. Fidatevi di uno come me, che di autostima ne ha fin troppa: il punto non è dare o non dare il culo, ma il modo in cui lo si dà. E infatti ho intenzione di darglielo, ma solo parzialmente.
    
    E' così che decido di prendere la sua mano ...