1. Ostaggio -2


    Data: 27/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: maledesire

    ... sentivo le loro grosse cappelle pulsare e crescere ad ogni affondo, poi sentii esplodere liquido caldo nel mio culo causando la mia erezione. Il buco fu subito riempito dal tipo che smanettavo sulla destra e nella mia mano si inserì un nuovo cazzo già eretto; ci fu infatti una rotazione in senso orario: chi si scaricava veniva sostituito dal cazzo che segavo e che completava il suo giro con affondi in culo o gola per giungere all’orgasmo finale scaricando la sua sborra dentro di me. Prima di un’ennesima rotazione mi venne infilata una morsa che mi teneva allargata la bocca per facilitare la loro violenza. Quando un ennesimo cazzo mi si infilò in gola odorando del mio culo capii che stava iniziando il nuovo giro. Ero sfinito ma non mi lasciavano il tempo di parlare occupandosi ininterrottamente della mia gola.
    
    Quando finalmente si fermarono non so quanto tempo era passato, ma avevo contato che per 11 volte liquido bianco era stato scaricato nella mia gola ed altrettante volte nel mio culo. Lo sentivo scendere lungo il mio viso e le gambe per non contare quello che sentivo seccarmi la pelle.
    
    Anch’io ero venuto per due volte incrementando la loro eccitazione. Mi sentivo uno straccio a causa dei dolori alla mascella, del bruciore in gola e culo, mi sentivo devastato fisicamente e psicologicamente in particolare perchè mi era piaciuto… e tanto!! Stavo come in tranche ...
    ... bloccato su quel tavolino”.
    
    Un getto caldo mi colpì. Uno davanti a me si divertiva a puntare il suo piscio sul mio viso e la gola che poteva raggiungere grazia all’apertura della bocca forzata dalla morsa.
    
    “Ti è passata la fame? Cazzo ragazzi ma in quanti ti hanno scopato? Mi cercavi? Scusa il ritardo ma vedo che i miei amici ti hanno intrattenuto nel frattempo.. Ingoia troia” … un doppio sberlone mi colpì.. Aprii gli occhi e riconobbi il tatoo a forma di dragone della foto mentre il tipo mi girava intorno.
    
    “Sei aperto come una grotta…ormai i cazzi ci ballano…ci vuole qualcosa di maggior spessore per farti godere….. Oggi farai conoscenza con il mio dragone!!”.
    
    Tentai di urlare quanto più potevo ormai senza forze e con la bocca divaricata, mentre la mano a pugno spingeva dietro di me. Due mi vennero davanti e cominciarono a indirizzare i loro getti di piscio dentro la bocca per impedire le mie urla che si trasformarono in gargarismi mentre sentivo anche l’avambraccio farsi strada dentro di me procurandomi dolori strazianti. I due davanti furono sostituiti due volte fino a quando ebbi il braccio dentro fino al gomito. Mi sentivo lacerare dentro e svenni terrorizzato di morire in quel modo assurdo.
    
    Il telefono mi svegliò. Ero a casa nel mio letto. Risposi erano i miei. Risposi inebetito e per fortuna cadde improvvisamente la comunicazione. Era stato tutto un sogno?
    
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