1. Il Sicario - capitolo 3 - Collana Il Dravor Vol. 4


    Data: 28/08/2018, Categorie: Etero Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti

    ... erano contenti, avevano trovato bel tempo e se l’erano presa comoda, a volte avevano dormito in locande altre volte all’aperto. Vick aveva trasmesso le sue preoccupazioni al suo Padrone e lui era sempre più preoccupato, ma non durava molto, alla peggio si diceva me la riporto a casa. Kim trovò alloggio in una locanda di Valsa e la mattina dopo andarono alla villa di Kira. Furono fortunati, la Dravna li fece attendere solo un’ora, poteva succedere che li facesse ritornare il giorno dopo o peggio. Kira era una donna che emanava potere e sensualità da ogni poro del suo splendido corpo, all’epoca aveva circa trentacinque anni ed era uno dei più importanti personaggi del nascente impero. Era alta e formosa, un corpo statuario e morbido, gambe lunghe e tornite e un culo ampio e alto. I capelli corvini e lisci li portava lunghi fino alle spalle, la pelle chiara e lucente, gli occhi neri, la bocca sensuale Kim ne rimase impressionato. Vick rimase a bocca aperta, poi guardò Kim e pensò acida, levati quello stupido sorriso dalla bocca, ma ovviamente non disse niente. Li accolse nel suo studio e fu subito una catastrofe. Kira fece ceno a Kim di accomodarsi su una poltrona, lei si sedette sul divano e non guardò neanche Vick. La schiava senza essere invitata si accomodò sull’atra poltrona. A quel punto ebbe l’attenzione di Kira. – Questa è una schiava? – chiese a Kim con tutto il disprezzo ed il veleno, ed era tanto, che Kira, quando voleva, poteva esprimere. Kim arrossì e Vick la ...
    ... trafisse con uno sguardo omicida. Kira non se ne curò, ma in quel momento non sapeva che Vick aveva ucciso ed era in grado di farlo. - E’ la mia schiava – rispose un po’ incerto Kim. Kira allora si rivolse a Vick. – A casa del tuo Padrone puoi fare quello che vuoi, o meglio quello che lui ti permette di fare, ma qui sei a casa mia e le schiave fanno quello che voglio io. Sei una maleducata. – Kira non aveva alzato la voce, anzi quasi mormorava con un tremendo sibilo, poi aggiunse – mettiti in piedi e non ti muovere. - Vick era ancora incerta se saltarle addosso o andarsene, guardò il suo padrone per capire cosa voleva fare, ma per la prima volta rimase sconcertata dalle sue parole. – Mettiti in piedi Vick. Fai come dice la Dravna e non ti muovere. – Kira assentì, finalmente quel ragazzotto si comportava come un Padrone o almeno ci provava. Si rivolse di nuovo a lui. - Cosa è venuto a fare qui? – Non aveva intenzione di risparmiarlo, aveva pensato di mandarlo via, ma quella strana coppia l’incuriosiva. Lui era un aitante giovanotto e lei nonostante fosse bisbetica era una ragazza bellissima. Aveva poco più di venti anni giudicò. Kim era stressato, ma anche incazzato. Arrabbiato con se stesso, con quella donna imperiosa e con la sua schiava. Ma voleva ottenere quello che aveva deciso, raccolse le idee e iniziò a parlare. - Voglio che Vick diventi una kalsna di classe e mi è stato detto che questa è la scuola migliore del Dravor. – - Sì – rispose Kira, - ma non prendiamo tutte. Quelle ...