1. Il Sicario - capitolo 3 - Collana Il Dravor Vol. 4


    Data: 28/08/2018, Categorie: Etero Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti

    ... che si trovano qui o sono schiave di mia proprietà destinate dopo l’addestramento ad essere vendute, oppure sono schiave di dravoriani che vogliono una kalsna come si deve. Insegniamo loro a comportarsi correttamente e soprattutto la disciplina, insegniamo anche l’arte di soddisfare un uomo. Puniamo severamente le schiave che non si comportano bene. Ci facciamo pagare bene. Francamente la sua schiava non depone bene, per noi potrebbe essere fonte di molti guai, turbare le altre allieve e per te potrebbe essere una spesa inutile. – -Vick ubbidirà e sarà molto volenterosa – assicurò Kim, ma non ne era molto sicuro. - Non mi interessa che impari le pratiche erotiche, voglio che diventi disciplinata, elegante, raffinata. E’ intelligente e colta, imparerà in fretta. – Vick seguiva il discorso del suo Padrone, voleva diventare elegante e raffinata come diceva lui, ma non aveva bisogno di nessuna disciplina, lei obbediva agli ordini del suo padrone… beh si disse non sempre, beh aggiunse, molte volte li discuteva, ma era perché, come era stato dimostrato quasi sempre, lei aveva ragione. - Io ho solo istruttrici, sono loro che insegnano come fare sesso alle allieve, è un’arte che devono imparare. Una kalsna che non sa fare sesso è un non senso. In più le schiave stano spesso nude. Ti è chiaro? – Kim arrossì ancora. – Sì! Ma nessun uomo la deve toccare. – - Questo te lo posso assicurare. Qui gli unici uomini che ci sono fanno i guardiani, potrebbero vederla nuda e anche questo fa parte ...
    ... dell’addestramento, ma non la toccheranno. – Kim annuì e Kira si rivolse alla schiava. – Spogliati bella, vediamo come sei fatta. – Vick esitò e stavolta Kira si mise in piedi e le gridò in faccia. – Esegui subito gli ordini, non esitare mai. Hai capito? – Vick voleva ucciderla, ma si controllò e comincio a spogliarsi. - Ferma! – Kira le mise una mano sotto il mento, le sollevò il viso e la spinse a guardarla negli occhi. – Quando ti faccio una domanda devi rispondere. Qui io sono il tuo dio, ti è chiaro? – Vick trattenne le lacrime, cercò di guardare il suo Padrone, ma lui guardava da un’altra parte, era sola. Rispose. – Sì, Signora. – - Meglio, molto meglio, ma non sbagliare o sarai punita. – - Sì, Signora. – Vick riprese a spogliarsi e Kira la guardò con grande interesse. Quando i suoi abiti furono a terra lei si avvicinò di nuovo. – Sei molto bella, farò di te una kalsna stupenda a costo di frustarti ogni giorno, ma spero che ci intenderemo prima. – Stavolta Vick non rispose, piegò solo la testa, si sentiva sconfitta, ma voleva diventare una kalsna, nonostante quell’orribile donna. L’orribile donna la tastò sui fianchi, sul seno, sulle spalle e sulle cosce. Non era maliziosa, era asettica e professionale, ma Vick si sentì comunque una vacca che veniva valutata dal suo Padrone. Poi Kira suonò un campanellino e Vasa, la sua assistente prediletta, comparve un attimo dopo. Vasa era una giovane e bella donna, elegante e sofisticata, una kalsna perfetta. - Trovale una camera e ...