Lussuria nascosta - una nuova avventura.
Data: 28/08/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: lickslave
... movimenti inequivocabili del bacino. Si tolse la mano dagli occhi e cominciò a guardarmi e sorridere.
“Ti piace?” gli chiesi; lui non mi rispose, mi mise le mani sulle guance e direzionò la mia testa di nuovo verso il suo uccello…gli piaceva…altro che schifo e volgarità…il mio principe aveva scoperto la bellezza dell’oralità.
Ripresi a stantuffare, stavolta con più decisione fino a che successe una cosa che non mi sarei mai aspettato: si alzò in piedi! Io ero sempre in ginocchio davanti a lui ma lui decise di giocarsi tutta la sua superiorità e si mise in piedi, sfilandosi la maglietta e rimanendo completamente nudo davanti a me, con quei muscoli che reclamavano solo baci e leccate. Era proprio così che voleva sentirsi, superiore, potente; sapeva che io volevo essere sottomesso, adorarlo come una divinità e strisciare ai suoi piedi come un inutile verme, essere solo l’oggetto del suo godimento.
Sempre con le mani sulle mie guance, cominciò a scoparmi la bocca lentamente, ma affondando l’arnese fino a toccare la gola, e la cosa bella era che i miei conati di vomito e le lacrime nei miei occhi sembravano eccitarlo ancora di più. Continuò per un bel po’, sempre guardandomi dritto negli occhi con quell’aria da vincente . Sembrava non arrivare mai…e forse avrei preferito così…far durare quel momento all’infinito. Ma così non fu: quando i suoi affondi cominciarono a farsi più veloci, capii che il momento stava arrivando, avrei finalmente assaggiato la sua ...
... sborra.
Sottili vibrazioni delle sue gambe e dei suoi glutei, spasmi continui dei corpi cavernosi, erano i segnali dell’imminente esplosione…poi la testa reclinata all’indietro, l’affondo decisivo e l’urlo liberatorio…dalle sue palle si riversò nella mia bocca quella che credevo fosse un’infinità di sborra calda e cremosa. Il primo schizzo mi finì direttamente in gola e lo ingoiai subito, senza assaporarlo, ma con i successivi prestai più attenzione. Il secondo, il terzo e il quarto mi si fermarono sulla lingua e sul palato, dandomi la possibilità di spandere per tutta la bocca quel nettare virile ed assaporarne la dolcezza e la viscosità perfette, prima di mandare tutto giù e farlo diventare parte del mio corpo.
Continuai a succhiare fino a raccogliere tutte le più piccole gocce dalla punta del cazzo del mio principe, che già perdeva consistenza ma che comunque rimaneva di una dimensione di tutto rispetto.
Lui era sconvolto…sudato, stanco, si accasciò di nuovo sulla poltrona e mi chiese di passargli un’altra sigaretta, rimettendo i piedi sulla sedia e rilassandosi, con me ancora lì in ginocchio ai suoi piedi, che mi godevo gli ultimi residui di crema tra la lingua e i denti. Era incredibile come il suo atteggiamento fosse cambiato, sembrava non aver mai fatto altro che infilare il suo cazzo in bocca a chiunque glielo chiedesse ed ora era lì, soddisfatto, rilassato, a godersi la sua sigaretta e a guardarmi negli occhi. Dopo un attimo di silenzio riprese la parola: “Fantastico! Ma ...