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La mia vicina (2)
Data: 21/09/2017, Categorie: Tradimenti Autore: bingo26, Fonte: Annunci69
... suoi occhi celesti come il mare mi disse: «Il piacere è tutto mio…se intendi cosa voglia dire…». Non riuscivo a proferire parola mentre Elena mi guardava intensamente e sorrideva leggermente: era bellissima, luminosa, eccitante. Il suo caschetto biondo alla luce del sole era impossibile da fissare per quanto abbagliava. Ci dirigemmo verso la loro postazione ed Elena cominciò a spogliarsi. Sicuramente l’aveva già fatto altre volte in quanto lo fece con una tale naturalezza che sembrava facesse uno spogliarello. Si abbassò sinuosamente gli shorts rilevando un perizoma giallo da infarto. Ma dopo pochi minuti via anche quello. Tirò via la minuscola maglietta insieme alla parte superiore del bikini e restò completamente nuda. Sicuramente era abituata a praticare il nudismo al contrario di me che ebbi un certo imbarazzo, ma solo perché eravamo in un luogo aperto, a spogliarmi su invito di tutti quanti. «Su, forza, leva via tutto. E’ meraviglioso il contatto del sole sulla pelle, dai!!!!». Così mi spogliai e anzi Marta avvicinandomi mi disse: «Posso aiurarti?... ». Si inginocchiò davanti a me e sbottonò i bermuda e tirò via i boxer. Il mio cazzo in quel momento era bello tosto e guardando Marta apprezzai il suo sguardo rivolto al mio addome e all’inguine. «Mmmmmmhmmm. Mi piace che l’uomo sia depilato, il cazzo sembra più grosso. Lo dico sempre a mio marito di farlo anche lui ma non vuol sentire ragioni». Non riuscivo a proferire parola. Era un sogno, si ...
... un sogno. Una figa bellissima ai miei piedi che apprezzava il mio cazzo – ma dove mi trovavo???????? Marta si avviò verso le stuoie insieme ad Elena mentre Riccardo si avvicinò porgendomi una Coca-Cola ghiacciata. Annuì un grazie con un cenno del capo e cominciai a tracannare la bibita fresca che mi passò per la gola e poi nell’esofago quasi ferendomi per l’adrenalina e l’eccitazione che mi si erano accumulate. Mi avvicinai verso l’ombrellone cercando di sembrare il più tranquillo possibile ma dentro di me forti emozioni facevano a gara per venire fuori. Il mio cazzo duro poi di certo non mi aiutava anzi mi sentivo veramente goffo ed impacciato. Posai i miei vestiti nella borsa di Elena e mi andai a sedere accanto a lei. «Ti piace qui?» mi chiese lei con un sorriso smagliante. «Certo…è molto tranquillo e intimo. Penso lo conoscano in pochi, vero? ». «Si. E ora anche tu. Mi spalmeresti un po’ di crema solare per favore? ». «Con immenso piacere. Sono uno specialista della crema solare, io». Finalmente!!! Era da quando l’avevo conosciuta che desideravo toccare la sua pelle di seta, morbida, vellutata, quasi diafana. Tante volte avevo pensato a questo momento. Elena si distese supina sulla stuoia e mi passò la crema. Il suo culo era uno spettacolo: sodissimo con le due chiappe leggermente aperte tanto da far vedere bene il suo buchetto e poi giù fino alla sua meravigliosa figa. Il cazzo mi stava scoppiando. Finalmente riuscivo a toccare la donna ...