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La mia vicina (2)
Data: 21/09/2017, Categorie: Tradimenti Autore: bingo26, Fonte: Annunci69
... accarezzava i capelli, mentre con l’altra mano aveva continuato per tutto il tempo a tenere allargate la labbra della figa. Aggiunsi anche due dita: indice e medio intrecciati e quasi ad uncino infilati su per la figa, mentre con l’anulare toccavo il buco del suo culo che aveva cominciato ad allargarsi. Lei gradiva questo trattamento fino al punto che la senti fremere ed urlare. Si Inarcò e dalla figa le uscirono due, tre schizzetti: era venuta proprio come un uomo e sulla mia faccia!!!! Era la prima volta che assistevo a questo spettacolo meraviglioso. Pensavo che le donne che avessero lo squirting fossero una rarità e comunque esistessero solo nei porno. Fu qualcosa di sensazionale: quel liquido caldo e un pò vischioso sulla mia faccia era incredibile. L’odore poi mi inebriava. Non so come ma sborrai senza nemmeno accorgemene. Caldi e bianchi schizzi di sperma si sparsero sulla sabbietta. Allora mi presi il cazzo e lo rivolsi alla figa di Marta. Lei la teneva sempre ben aperta con le dita e finì di venire con gli ultimi spasmi su quel meraviglioso pertugio. Ci riprendemmo e aiutai Marta ad alzarsi. Lei però appena in piedi si inginocchiò quasi subito e prese a succhiarmi il cazzo che stranamente era ancora duro e pulsante. Si avventò sulla cappella con una foga incredibile. Slappava e succhiava come una forsennata. Ad un tratto lo fece scomparire totalmente nella sua bocca fino alla radice toccando i coglioni e contemporaneamente leccandoli con la lingua. Era ...
... la dea del pompino!!! Misi le mani sulla sua testa e cominciai a scoparla letteralmente in bocca. Lei gradiva e godeva tanto che emetteva dei mugolii come quando si sta mangiando qualcosa di veramente appetitoso e si apprezza. Voltai la testa in direzione di Elena e Riccardo e vidi lei sempre stesa con lui accanto che le aveva messo un dito nel buco del culo e lei che smanettava il suo cazzo diventato di proporzioni notevoli. Guardavano nella nostra direzione. Incrociai lo sguardo di Elena: era carico di eccitazione e lussuria tanto che prontamente si leccò le labbra leggermente aperte come a dire: tra poco me lo gusterò anch’io quel cazzo, caro mio. Intanto Marta continuava nel suo pompino magistrale. Rivoli di saliva uscivano dalla sua bocca e pendevano dal suo mento. Un pò erano finiti sulle sue sontuose tette che io prontamente pensai bene di spalmare e inumidire i suo capezzoli dritti come chiodi. Lei intanto si era infilate tre dita nella figa e se la martoriava come un’ossessa. Sborrai, sborrai, sborrai quasi con un urlo. Venni copiosamente nella sua bocca mentre lei continuava a succhiarmi anche l’anima. Pensai che mi volesse succhiare il midollo spinale attraverso l’orifizio dell’uretra. Urlò anche lei: era venuta con abbondanti umori che quasi colavano dalla figa fino giù al terreno. Fu un’esperienza incredibile. Un pompino così non lo scorderò mai finchè campo (ma non sapevo ancora cosa il destino mi aveva riservato……..). Continua…… Grazie a ...