Nella sala di sandro 2
Data: 29/08/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Megaciccio
... voglia di sborrare.
Sandro ormai non aveva più ritegno. Cercava di sfruttare ogni angolo della mia bocca pur di godere. A tratti mi bloccava muovendo velocemente il cazzo nelle profondità della mia gola, come si farebbe con una figa calda e umida; altre volte mi schiacciava la faccia contro il suo pube per alcuni secondi. Questo ultimo gesto, se da un lato mi creava più difficoltà nel contenere i conati, dall' altro mi arrapava più di tutto il resto. Sentivo anche un liquido vischioso che si mischiava alla mia saliva. Era il suo precum che ormai usciva generoso, segno della sua grandissima eccitazione. Non mi preoccupai ed ingoia tutto, voglioso di assaporare quella esperienza al completo.
Ad un certo punto i suoi movimenti si fecero più ritmati, secchi e profondi. Riaffondó un paio di volte nella mia gola togliendomi il respiro poi iniziò a rantolare "vengo, vengo, vengo!!!!!"
Mi irrigidii per paura che non mantenesse la sua promessa. Invece all'ultimo momento estrasse il suo cannone dal fodero che lo aveva lubrificato negli ultimi minuti. Si afferrò l'uccello e con pochi veloci colpi di mano eruttò la sua sborra schizzandomi addosso.
Le perle del suo seme ricoprirono il mio petto ed i peli ricci e neri, come fossero un albero di natale. Il calore di quello sperma mi donò una sensazione di appagamento e benessere mai provata e nel vedere Sandro che, ...
... impugnandosi saldamente il cazzo, con la mano dava le ultime sgrullate soddisfatto al suo uccello gocciante mi fece venire in mente che forse si, avrei voluto sentire in bocca quella bianca crema.
Preso da questo pensiero il mio cazzo mi ricordò di avere anche lui bisogno di appagamento, e mentre la mia mano lo segavo piano ma deciso, iniziai a sentire la pressione risalire dalle palle.
Mi sporsi in avanti per inondare il pavimento con il mio godimento, quando prontamente Sandro si mise carponi davanti a me aprendo la bocca.
Non feci in tempo a fare nulla. Senti la sborra scorrere per tutta la lunghezza del mio cazzo ed eruttare.
Uno,
due,
tre fiotti di liquido chiaro colpirono Sandro sul volto, mentre altri gli volavano sui capelli e sulle spalle. Godevo, di un godimento che partiva dalla base del cazzo e si sfogava sulla sommità della cappella provocandomi delle strane ondate di piacere. Non avevo mai provato una sensazione simile e mai più l'ho provata.
Avevo goduto in maniera incredibile e, spossato, mi buttai con le spalle sul divano, mentre Sandro con la lingua cercava di leccarsi dal volto tutto lo sperma che poteva.
"Scusami" gli dissi sorridendo "io volevo venire per terra come mi avevi chiesto!"
"E no, mio caro, in questa casa non sprechiamo nulla!!!!"
Scoppiammo entrambi a ridere soddisfatti
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