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Storia di monica e laura (l'incontro).
Data: 30/08/2018, Categorie: Lesbo Autore: Candido1967, Fonte: Annunci69
... essere interessante l’incontro del prossimo martedì. Pier Paolo Pasolini è uno dei miei autori preferiti”. Confessai a Laura che avevo letto ben poco di Pasolini e che non conoscevo le sue opere. Mi guardò con un misto di stupore e di incredulità. Poi mi disse: “vieni uno di questi giorni a casa mia; ho molti libri di Pasolini. Posso prestartene qualcuno da leggere, se vuoi”. Quell’invito provocò un improvvisa accelerazione del mio battito cardiaco. Non capivo bene cosa mi stesse succedendo ma Laura aveva il potere di farmi sentire come una liceale che riceve il suo primo invito per uscire insieme ad un compagno di classe. Le risposi “Si certo, ci verrò volentieri”. “Ti lascio il mio numero di cellulare Monica. Chiamami quando vuoi e ci accorderemo per vederci”. Annotai quel numero nella rubrica del mio telefono. Laura continuò “Fammi uno squillo così mi rimarrà il tuo numero in memoria e lo registrerò fra i miei contatti”. Poi subito dopo aggiunse “Devo andare Monica. Chiamami, ok?”. La salutai rispondendole “Certo Laura, ti chiamerò”. Per tutto il giorno seguente fui combattuta se richiamare subito ...
... Laura o meno. Avevo una gran desiderio di rivedere i suoi occhi, di sentire la sua presenza accanto a me. Ma ero titubante: davvero sarei andata a casa sua? E non era meglio aspettare qualche giorno per non farle capire la mia ansia e la mia impazienza di incontrarla nuovamente? A sera provai a comporre il numero di Laura più volte ma mi fermavo ogni volta a metà numero: che le avrei detto? Che non vedevo l’ora di rivederla? Alla fine rinunciai a chiamarla ed andai a letto. Ma non riuscivo a prendere sonno; mi rigirai per molto tempo sotto le lenzuola pensando a Laura prima che, finalmente, il sonno vincesse sui miei pensieri. Il giorno dopo mi feci coraggio: composi senza stare troppo a pensarci il numero di cellulare di Laura ed attesi la risposta. Quando sentii rispondermi “Pronto” quasi mi mancò il fiato ed il coraggio di rispondere. Esitai un attimo e dissi “Pronto Laura, sono Monica. Come stai? Ti chiamavo per quei libri di Pasolini”. “Bene - disse Laura – perché non vieni questa sera da me così te li mostrerò e ti offrirò un caffè”. Mi spiegò dove abitava e mi diede appuntamento per il dopo cena. .