1. CRONACA DI UN INCONTRO


    Data: 31/08/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Roca, Fonte: RaccontiMilu

    ... permetteva di tenere la finestra chiusa, Cristy l�aprì per accostare le persiane, il suo sporgersi fece salire il vestito fin sopra la piega delle ginocchia. Realizzai che di diverso c�erano le sue movenze; il languore che ricordai avevano le donne che avevano deciso di . . . So di non essere modesto, ma negli anni passati erano quelle movenze, quel languore che mi dicevano che potevo osare e che mi avevano permesso molte volte di gustare della loro intimità. Nella stanza vi era una piacevole fresca penombra, Cristy venne verso di me, tolse dalle mie mani i bicchieri che posò su una mensola poi si avvicinò ancora . . . - A me piace bere dopo . . . e tu? - Un profumo fresco, pulito, emanava dalla sua persona, ora che era vicina sentivo anche la delicata fragranza dei suoi capelli, gli occhi che fissavano i miei avevano acquistato una profondità nella quale mi stavo perdendo. Capivo che anche lei era emozionata, il suo respiro come il mio si era fatto più rapido. Socchiuse la bocca e quando vide che guardavo le sue labbra, chiuse gli occhi, le mie mani la sfiorarono appena e fu nelle mie braccia. Sentii contro il petto la soda pienezza dei suoi seni e attraverso la stoffa della mia camicia il prepotente turgore dei suoi capezzoli. Cercavo di padroneggiarmi ma non ci riuscivo, le labbra che sfioravo erano morbide, aspettai che le schiudesse per premere le mie e . . . Non vi &egrave nulla di più intimo del bacio, neanche l�atto sessuale &egrave così intimo, nel bacio vi &egrave ...
    ... la fusione di due esseri, il dono di noi stessi, con il bacio si ritorna al tempo in cui l�unico modo per conoscere una cosa é portarla alla bocca . . . Anche per Cristy doveva essere così perché appena la mia lingua accarezzò l�interno delle sue labbra, rispose al suo richiamo facendomi sentire la morbida carezza della sua lingua poi . . . Non fu il contatto del suo corpo ne quando le mie mani dalle sue spalle si spostarono sulla sua schiena, scesero aperte sposando la curva delle sue reni fino ai glutei sodi, carnosi e la strinsi a me, non fu questo a provocare la mia erezione. Fu la sua bocca a provocarla, furono le labbra che muoveva ruotando leggermente il viso; aprii larga la mia lasciando che la mia lingua fosse aspirata e accarezzata dalla sua, fu questo a provocare in me una erezione subitanea e prepotente. Sotto la seta del suo vestito avevo percepito il lieve rilievo dei suoi indumenti intimi, spostai piano le mani giù, all�inizio delle sue cosce, Cristy sporse il grembo cercando il mio, sentì il turgore della mia emozione e si strofinò languidamente, poi lasciò sfuggire nella mia bocca come un lamento e con uno sforzo si scostò. Ci guardammo come smarriti, entrambi respiravamo forte tanta era la nostra emozione. Cristy spostò lo sguardo sulla gobba oscena dei miei pantaloni e si voltò. - Sei ancora in tempo Roca, puoi ancora andartene! - Osservò. La sua figura si stagliava contro la finestra in un controluce che faceva brillare i capelli corvini che solleticarono ...
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