1. CRONACA DI UN INCONTRO


    Data: 31/08/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Roca, Fonte: RaccontiMilu

    ... la mia guancia quando posai le labbra sul suo collo. Lei si scostò quasi volesse sfuggirmi. - Non mi piacciono le cose affrettate, per questo ho preso la camera per due persone dicendo che il mio compagno sarebbe arrivato oggi. . . Però fai ancora in tempo ad andare. - Ripet&egrave. - Non posso andarmene Cristy, ti desidero troppo ma . . . il treno? - - Ti ho detto una bugia, i miei amici arriverano domani, quindi . . . - Cara meravigliosa Cristy! Quando posai nuovamente le labbra sul suo collo lei reclinò il capo sulla mia spalla e mentre prendevo fra le labbra il lobo del suo orecchio le mie mani salirono ai suoi seni. Aveva un petto piacevolmente sodo, orgoglio della ragazza che in una sua Mail mi aveva confidato di non voler rinunciare al suo lieve sovrappeso per il timore di perdere l�elasticità dei suoi seni. La ringraziai mentalmente mentre muovendo adagio le mani ne saggiavo la compattezza, il mio corpo incollato al suo percepiva i movimenti quasi impercettibili che la donna faceva strusciandosi contro di me, mossi il bacino per farle sentire la durezza del mio desiderio contro i glutei piacevolmente prominenti, lei si strusciò apertamente finché non sentì il membro nell�avvallamento delle sue natiche. Allora volse il capo e mentre le nostre bocche si univano, le lingue si cercavano, si lambivano, le mie dita giocavano con l�inizio della sua scollatura prima di cominciare a sbottonare il vestito intero che portava. Non ero più avvezzo a questo tipo di operazioni, ...
    ... le mie dita tremavano, incespicavano mentre disfacevo il primo bottone, il secondo , , , La bocca di Cristy che si era staccata dalla mia si atteggiò in un sorrisetto ironico che malgrado fossi dietro di lei, notai con mio grande imbarazzo. - Oh Cristy, Cristy . . . - alitai contro il suo collo. Le mie mani che ora avevano acquistato sicurezza, disfacendo veloci i bottoni incontrarono le sue mani intente a slacciare la cintura che chiudeva il suo vestito, poi ancora due bottoni e . . . Vidi riflesso nel vetro della finestra l�aprirsi dell�indumento, mi scostai e il più delicatamente possibile lo sfilai, agevolato dalla ragazza che fece scattare i poussoirs che trattenevano le spalline. Cristy lo prese posandolo sulla sedia accanto al letto, quindi si sedette su di esso. Sorrideva Cristy, alzando il viso mi vide chinare, reclinò docilmente il capo mentre ne baciavo il collo all�attaccatura della spalla e le mie mani scendevano sulla sua schiena. Slacciare un reggiseno &egrave sempre stata per me un�operazione difficile soprattutto se i bottoni sono due; fortunatamente fui facilitato perché si trattava di gancetti che cedettero subito. Si adagiò sui gomiti fissandomi intensamente mentre liberavo i suoi seni, ma quando feci per chinarmi su di essi respinse il mio capo sussurrandomi: - Spogliati amore . . . cosa aspetti? - Un uomo che si spoglia, offre sempre uno spettacolo alquanto goffo, non per la camicia che mi levai rapidamente come la canottiera, ma per i pantaloni che per ...
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