1. Astrid abbattuta


    Data: 01/09/2018, Categorie: Lesbo Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... più in profondità, man mano che mi esplora le valve e l’interno della vagina, memorizzando la mia sensibilità alle sue stimolazioni e facendo tesoro di quanto impara. Una lesbica esperta, come non me ne capitavano da tempo. Le sue dita risalgono lungo il retro delle mie cosce fino a palparmi le chiappe, e sento che ne apprezza la compattezza e la rotondità. Per la mia età sono davvero alte e dure, piene di muscoli grazie allo sport… Eva dice che sono la parte migliore di me, e probabilmente lo ha detto anche alla zietta, che in effetti dimostra di apprezzarle a dovere… …Forse anche troppo! Come osa la schiava! Cacciarmi un dito nel culo, senza essere invitata? - Ahi! – sussulto, indignata – Ti punirò, per questo… La sento fremere sotto di me, e capisco che la prospettiva della punizione la eccita. Il suo dito nel culo, intanto, eccita me. Sono tutta bagnata, e ormai Astrid sta bevendo la mia sbroda raccogliendola direttamente nelle mie profondità. Ha quasi trovato il mio punto più intimo e segreto… E’ diabolica. Eva ci ha messo mesi a trovare il mio punto G con la lingua, non è facile. Ma Astrid è già quasi lì… Sono fortunata a non averlo troppo in profondità: è proprio al limite del raggio d’azione di una lingua esperta e affiatata, e quando una donna riesce a scovarlo mi fa impazzire. Nessun uomo c’è mai veramente riuscito, ma si sa: le donne in genere leccano meglio; gli uomini suppliscono con il cazzo, naturalmente, ma quello è tutto un altro gioco. - Aaah! L’ha trovato. ...
    ... Mi contorco dal piacere e le acchiappo i capelli, schiacciandomela istintivamente contro, quasi volessi scoparle la faccia con la fica. Lei si rende perfettamente conto di cos’ha fatto, e insiste: mi martella il punto caldo con la punta della lingua, mandandomi in paradiso. Un dito nel culo, una lingua sul punto G… Come fai a non godere? - Continua – annaspo, sull’orlo dell’orgasmo – Sto per godere… Astrid aggiunge un secondo dito nel mio buco e mi slingua il punto caldo allo stesso tempo: io esplodo: - Aahhh!!! Sborrooo… Non sono una squirter, ma di sicuro le lavo la faccia con una sbrodolata improvvisa. La zia di Eva non si scompone: beve quello che può, e poi mi ripulisce con la lingua di quello che avanza. Lascio che mi lecchi il pelo e l’interno delle cosce, raccogliendo coscienziosamente tutte le mie secrezioni di piacere, e intanto riprendo il fiato; poi l’acchiappo di nuovo per i capelli e la sollevo in piedi finché non ci guardiamo di nuovo negli occhi. Lei sorride timidamente, consapevole di aver fatto un buon lavoro al suo primo ingaggio con la nuova padrona… Ha il viso imbrattato dei miei umori, ma gli occhi le brillano di lussuria a dispetto dello sguardo sottomesso. Le accarezzo la guancia e la attiro a me per baciarla. Obbediente, lei schiude le labbra e mi offre la lingua da succhiare. Il sapore della sua saliva mescolata a quello della mia goduta è inebriante: ho più voglia di prima. - Sei stata brava – le sussurro staccando le labbra – Ma adesso sono io che ...
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