Astrid abbattuta
Data: 01/09/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti
... voglio mangiarti viva… Andiamo a letto! Lei annuisce contenta e mi prende per mano per guidarmi alla sua camera da letto. Io la blocco: - Aspetta… M’intrufolo un momento nella camera degli ospiti, dove sento gemere nella penombra. Aguzzo gli occhi e vedo Eva e Giulia, nude sul letto e strettamente avvinghiate in un sessantanove dolcissimo e vorace. Sorrido fra me, augurando loro una buona scopata, poi mi piego sui bagagli ancora buttati sul pavimenti e recupero l’unica cosa che mi occorre veramente; poi raggiungo Astrid nella sua camera, dove mi aspetta paziente. La padrona di casa s’illumina di gioia nel vedermi in mano lo strapon: se fosse davvero una cagna scodinzolerebbe contenta… Mollo lo strap sul letto e la abbraccio per baciarla di nuovo e riprendere da dove avevamo interrotto… Mentre la scopo in bocca a lingua dura, comincio a spogliarla lentamente, gustandomi i suoi fremiti di piacere nel pregustare quel che verrà dopo. Abbasso i leggings, e le nostre cosce nude si sfregano vogliose le une contro le altre mentre le strapazzo il culo con le mani; poi le sollevo la felpa e le bacio i seni soffici e caldi, stringendo i capezzoli fra le labbra avide. La spingo sul letto: impedita dai leggings abbassati, lei incespica e cade all’indietro. Le strappo di dosso gli ultimi panni che ancora indossa, poi faccio un passo indietro e mi sfilo la felpa dalla testa: ora siamo entrambe nude e possiamo guardarci bene per la prima volta. Astrid è molto chiara di carnagione: il colore ...
... nerissimo di capelli e della fica spicca sulla pelle color del latte, e gli occhi blu sembrano illuminate il tutto. E’ snella, slanciata, con poco seno come la nipotina, anche se comunque più fornita di me; i suoi capezzoli sono piccoli e scuri come due bottoncini in cima ai seni a coppa di champagne… Mi piace moltissimo. Di solito prediligo le ragazzine, ma Astrid anche se ha la mia età è perfettamente in forma e mi va a sangue. Incontro ancora il suo bellissimo sguardo blu cobalto, e ci leggo dentro il desiderio che anche lei prova per me… Spero di essere all’altezza, lei è molto più femminile di me. Ma se le piace essere dominata da una donna, immagino che il tipo androgino le sia congeniale, e forse è per questo che mi si concede così. E’ stesa in mezzo al suo letto, completamente nuda e disponibile. Mi libero degli ultimi stracci e la raggiungo, leccandomi le labbra mentre avanzo su di lei carponi, affamata come una pantera. Le vado sopra e comincio a strofinarmi sul suo corpo, caldo e morbido. Sfioro con i miei seni i suoi, e faccio in modo che i nostri capezzoli si tocchino facendo schizzare scintille. - Oohhh! Poi comincio a leccarla. Comincio da dietro un orecchio, per scivolare lentamente lungo il collo e immergermi nella concavità dietro la clavicola… Vellico la pelle liscia del petto fino allo sterno e scendo lentamente fino al cuore, che sento battere di eccitazione. Poi traccio una scia intorno al seno sinistro, per disegnare una spirale che si chiude lentamente ...