I ricordi di Terry: 3) La tuta ed il fotografo
Data: 01/09/2018,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Sesso di Gruppo
Cuckold
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
Io e mio marito, avevamo fatto amicizia con Mauro, nei primi anni 80. Mauro era un bell�uomo di poco più di quarant�anni �a fronte dei nostri che non arrivavano a trenta- abbronzatissimo, atletico, affascinante e con un gran cazzo col quale mi scopava con passione. Ho davvero dei bei ricordi, anche se son passati circa trentacinque anni, sul com�era il far sesso con Mauro. Mario, mio marito, a volte partecipava, ma altre volte magari si era fatto bastare la mia dettagliata narrazione sul cosa e dove avevamo fatto insieme. Con Mauro-il-pittore è stata la prima volta che mi lasciava andare, senza voler essere presente ed io mi divertivo a fare questo gioco (�Un gioco ha un inizio ed una fine e regole precedentemente accettate da tutti i partecipanti maggiorenni e consenzienti!� Questo è il credo di Mario che condivido e condividevo quando FACEVO la troietta, ma solo per gioco; alla fine tornavo la persona seria che tutti conoscevano ed apprezzavano nella mia vita normale). Però il Pittore era un vero amico e non ci vedevamo solo per scopare, ma anche per fare qualche gita o uscire la sera ed andare per locali. Una sera ci fece conoscere un locale nella parte più antica della città e ce ne innamorammo a prima vista: un antro con le volte di pietra a vista e non troppo illuminato, con tavoli e sedie che facevano pensare ad una taverna da pirati e degli strumenti musicali (chitarra, basso, batteria, pianoforte) a disposizione di chi avesse voglia di suonare. Su quel ...
... pianoforte strimpellava anche un giovanotto che, col tempo, è diventato un cantautore famoso. Il locale ci piaceva molto, come ci piaceva la sua aria �alternativa�, uno strascico forse dei �70 ideologizzati ed un baluardo contro lo yuppismo arrembante. Cominciammo a frequentarlo anche senza Mauro, che abitava in una cittadina della provincia accanto e, a maggior ragione, anche quando dovette trasferirsi per lavoro all�estero per un certo tempo. Visto che siamo persone normalmente socievoli, in questo locale avevamo instaurato cordiali rapporti con molti degli abituali frequentatori e grande fu il successo che riscossi, la prima volta che arrivai con la mia mitica tutina bianca. Con mio marito, giorni prima avevamo fatto un giro tra le bancarelle di una sagra, e lui aveva visto una tuta per me: una tuta �da meccanico� chiusa con una lampo dall�inguine al collo, con due tasche sui fianchi, due taschini chiusi da piccole zip dorate proprio sopra i seni e di cotone bianco, leggero! La provai dietro una tenda della bancarella e mi calzava alla perfezione ed anche mio marito disse che mi stava benissimo, anche se io, nel piccolo specchio, vedevo che la mia pelle abbronzata traspariva dal leggero tessuto ed ero lieta che la stoffa dei taschini celasse i capezzolini. Mauro me la regalò, tutto contento e quando fummo a casa pretese che la indossassi subito per valutarmela con calma davanti al grande specchio di casa. Oddio� Sì, mi stava bene, niente da dire, ma il cotone era così ...