1. La ricompensa


    Data: 22/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: bel69, Fonte: RaccontiMilu

    Mi erano girate un bel po' le scatole quando ho risposto alla tua telefonata. Ero appena arrivato a casa dal lavoro, ero stufo e demotivato, e tu mi chiedevi di correre subito a casa tua, il più presto possibile, per aiutarti a far ripartire il computer di casa, che non voleva più saperne di accendersi."E che diavolo!!" ho pensato, "è la mia serata libera, e mi tocca mollare tutto per andare a lavorare?!?!?!"Però l'amicizia è sacra, e gli amici non si abbandonano mai, tanto meno quando hanno bisogno, e così, anche se a malincuore, sono risalito in macchina e mi sono messo alla guida per venire da te, il mio vecchio amico, compagno di mille avventure giovanili.Quando sono arrivato, mi hai accolto con uno sguardo veramente dispiaciuto e preoccupato."Credimi, mi spiace tanto averti rotto le balle proprio stasera, ma ho veramente bisogno di quel dannato computer stasera..."Sì, eri proprio sincero. Ti conoscevo da tanti anni, da quando eravamo ragazzi, ed eri veramente preoccupato."Che dici," hai subito aggiunto, "prima di iniziare, ti andrebbe una birretta fresca fresca? Tra l'altro mi farebbe sentire un po' meno in colpa..."Non potevo non accettare. E così, con un bel sorriso e la birra in mano, mi hai accompagnato fino al pc, e, senza altri indugi, mi sono messo di buona lena per capire cosa avesse.Dopo qualche istante, mi hai detto che dovevi assentarti un attimo per prenderti cura di un'altra faccenda, e di chiamarti pure se mi fosse servito qualcosa."E, in ogni caso," hai ...
    ... aggiunto uscendo dalla stanza, "non ti preoccupare: farò di tutto per ricompensarti del tuo prezioso aiuto!"Una volta solo, mi sono tuffato sul tuo pc, concentrandomi totalmente sul lavoro, e in men che non si dica avevo risolto il tutto: era nuovamente perfettamente funzionante, non aveva nulla di grave, semplice manutenzione. Con aria compiaciuta, sorseggiando la mia birra, mi sono rilassato sulla tua poltrona, soddisfatto.E' stato allora che ho sentito quei suoni, attutiti, che provenivano da qualche angolo della vostra casa. In un primo momento non riuscivo proprio a capire cosa fossero, però, concentrandomi, mi è sembrato di sentire qualcosa tra quei suoni, come una sorta di ... lamenti???A quel punto, tutta la mia attenzione si è concentrata sui quei suoni, e mi incuriosiscono a tal punto da farmi venir voglia di cercarne l'origine.Ho chiamato il tuo nome, senza tanta convinzione a dire il vero, e per un istante non ho più sentito nulla. Ma subito dopo quei rumori sono tornati, senza alcuna risposta da parte tua.Così mi sono alzato in piedi, facendo il più piano possibile, con le orecchie tese al massimo, per cogliere anche il più piccolo rumore proveniente dalla tua casa.Sembravano proprio dei piccoli gemiti soffocati, e provenivano da qualche parte in fondo al tuo corridoio. Ormai ero troppo curioso, e visto che non si sentiva altro, mi sono diretto verso la sorgente di quei suoni, con passi felpati, trattenendo il respiro.Seguendo la pista sonora, mi sono trovato di ...
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