CRONACHE DELLA GALASSIA
Data: 02/09/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: MAURIZIORSO, Fonte: RaccontiMilu
... tanto invitanti delle sue estremità inferiori, mi distesi completamente sulla sua pelle vellutata e, mentre le nostre lingue si univano e si intrecciavano come impazzite, le strinsi le poppe penetrandola con tutta la forza e tutta la passione che avevo dentro. Lei ebbe un nuovo amplesso, che strinse ulteriormente gli anelli vaginali intorno al biscotto di carne e, dopo poco le sborrai dentro, facendola impazzire dal piacere: mi disse di continuare a muovermi nelle sue visceri ed è quanto feci fino a quando, dopo essere nuovamente venuta, mi fece distendere sulla schiena e afferrò il bastone fra le sue mani, portandolo voracemente alla bocca. Le sue calde labbra circuirono all' istante la cappella violacea e, con un movimento ritmato lasciarono che scopassi e godessi nella sua cavità orale. Infatti, quando dopo poco venni, serrò ulteriormente le labbra, affinchè neppure una goccia andasse sprecata. Fù il pompino più bello della mia vita: almeno fino a quel momento! Quindi si distese sopra il mio corpo e, si posizionò lasciando che le entrassi ancòra una volta dentro: si muoveva come una gatta, strusciando avanti e indietro sul mio torace, mentre i suoi capezzoli graffiavano la mia pelle donandomi sensazioni uniche. Ci baciammo appassionatamente e proseguii imperterrito a devastare la sua vagina, fino a quando il cazzo mi rimase duro. Lei ebbe ancòra svariati amplessi.......era un fiume in piena.........solo più tardi mi avrebbe confessato che era da quasi un mese ...
... che non scopava.Era ormai sera quando mi svegliai: fuori ormai era buio. Una luce proveniente dal corridoio mi condusse nello studio, dove Gretel era impegnata nella correzione di un saggio sulla mappatura di Andromeda: mi salutò con un sorriso e riprese la lettura, in apparenza noncurante della mia nuda presenza, dato che non mi ero affatto coperto e, quegli occhialini da intellettuale che celavano a malapena un visetto da autentica porca, mi portarono ad avere una rapida erezione. Oltre al fatto, che indossava un succinto slippino e nient' altro. Era appunto una noncuranza solo apparente, perchè la mia reazione venne sùbito notata ed opportunamente ricompensata: infatti, la mia calda amante mi disse dolcemente e maliziosamente di girare intorno alla scrivania e di avvicinarmi a lei e, quando il mio arnese fù a portata di mano e soprattutto di bocca, lo ingoiò senza tanti complimenti. Furono sufficienti pochi colpi di lingua, affinchè le mie gambe iniziassero a tremare, al punto che mi appoggiai col sedere alla scrivania, mentre lei proseguiva imperterrita la sua opera: era davvero molto esperta nel fare pompini, segno evidente che aveva acquisito una lunga esperienza sul campo di battaglia.......Era capace di avvolgere e possedere la cappella con il calore delle labbra, mandandomi letteralmente in estasi: con la lingua andava sapientemente a cercare il filetto e la fenditura che, senza sosta eruttava liquido semitrasparente, per poi affondare improvvisamente e ...