1. Gigolò a settant'anni Cap 1


    Data: 02/09/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Chiodino

    ... cancellare, nulla che non si possa recuperare dall'altro mio computer, mi dice sorridente, qualche conto di casa. Nessun collegamento via cavo e neppute via etere o laser o altro. Esamino tutto il PC ben bene, me ne intendo. Comincio a cancellare immagine per immagine, quando ho finito mi suggerisce di formattare l'hard disk. Se vuoi, portatelo via, e ripeti la cosa più volte... Lo guardo, va sovrascritto molte volte. Appunto. Perché? Lo chiedo per avere conferma del dubbio che mi è balenato ora, vedendolo soddisfatto, quasi sornione. Non ti sei sentita perduta? Non hai creduto a tutto il resto? Non ti sei sentita prigioniera e schiava? Era così, tutto vero ma tutt'ora temevo l'ennesima burla nella burla. Ma voi Padrone fate così con tutte quelle che vengono quì? No, solo con quelle che mi piacciono veramente, quelle che vorrei fossero mie schiave, che sogno siano mie schiave. Mi abbraccia e sono io a cercarne la bocca, baciandolo di nuovo con una passione che credevo spenta da anni. Per mostrarmi le immagini la prima volta, si era seduto sul divando, facendo sedere me tra le sue gambe divaricate. Ho sentito premere sulla fessa quello che data l'età di lui, avrei pensato fosse una protesi, ma era calda. Ormai ero però uno straccio, priva di qualsiasi volontà. Finire sui giornali, su qualche sito di internet, vedere i risolini dei vicini e peggio ancora delle amiche. Le linee telefoniche sarebbero diventate roventi ed immagino...non potevo sperare di essere libera fintanto ...
    ... che quelle immagini potevano essere messe in circolazione. Ora mi tocca come vuole, non ha remore, ritegno. Ti tocchi spesso? Riesco appena a scuotere il capo in un gesto di diniego. Mai, e ripeto poi, assolutamente mai. Non vado certo a raccontare i fatti miei di quando ragazzina...Allora vatti a sedere la, di faccia. Con le spalle appoggiate al mobiletto, a gambe sconciamente spalancate aspetto, le ginocchia piegate quasi verticali sui piedi, mostro la f ed il c. Non ti sei mai toccata, sul serio? No Padrone...Come è facile lasciarsi andare, arrendersi, perdere ogni dignità. Dolore e paura. Molle elementari, oltre al denaro, che certo fanno aprire le gambe ad un mucchio di donne che altrimenti se ne guarderebbero bene. Ed io? Io sono una pura idiota. Io pago per questo. Nel silenzio emergo dal torpore che mi aveva presa, certa che qualcosa farò, che mi libererò da questo inferno e di questo mostro che sento di odiare in modo inverosimile. Il silenzio dura a lungo e viene rotto da Lui. Allora dici di non esserti mai toccata, bene, ti credo ma è il caso di provarci, devi provarci, non credi? Adesso ed apri anche gli occhi, guardami. Resto immobile, incredula, incapace di disubbidire e di ubbidire, ad occhi sempre chiusi come ciò mi isolasse dalla realtà. Come se il buio fosse un rifugio. Dopo un poco si ripete, quasi grida, guardami! Me lo ripete poi ancora, per la teza volta, ma a voce bassa, bassissima e per questo per me più terrorizzante. Mi manca persino il fiato per dire ...
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