1. Voglia di mezzanotte


    Data: 04/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: orsonaked

    Telecomendo in mano, faccio zapping in modo forsennato davanti al televisore; non c'è mai un cazzo di bello da vedere in tv, la sera tardi. E poi una fame improvvisa ha cominciato ad attanagliarmi lo stomaco. Mi alzo svogliato, apro il frigo e il mio sguardo cade in un inesorabile vuoto: tre uova, una bottiglia di latte e poche carote!
    
    - "Bene, e adesso??" penso spazientito
    
    Il supermarket a tre km da casa è aperto tutta notte ma solo il pensiero di andare fino li mi fa cadere le palle a terra per cui ripiombo sul divano sconsolato; non voglio farmi una cena era solo voglia di stuzziacare qualcosa e.....
    
    - "Ma quanto sono coglione!! C'è Tony!!
    
    Improvvisamente il mio cervello intorpidito riesce a far girare due neuroni e mi viene in mente Tony, il proprietario del laboratorio di pasticceria che si trova nei garages sotto il mio palazzo. Devo solo infilare un paio di pantaloncini, visto il caldo e scendere: a quest'ora ha già cominciato a fare le produzioni per i bar, lui comincia sempre molto presto visto che le consegna a domicilio.
    
    Una volta davanti ai garages, trovo quello di Tony con la serranda ancora abbassata e mi piglia un giramento di coglioni mica da ridere:
    
    - "Vuoi vedere che il mutandaro ha fatto festa?" penso imbufalito
    
    Il "mutandaro" è il nomignolo che amici e vicini hanno dato a Tony nel corso degli anni ed è dovuto al fatto che sia in estate che in inverno, passa tutta la notte a impastare, con indosso solo un paio di stringatissime ...
    ... mutandine e un paio di infradito ai piedi! Nessuno nel vicinato ha mai visto con altro addosso quest'ometto molto peloso e nerboruto, alto solo un metro e sessantacinque. La piccola mutanda che solitamente indossa fa fatica a contenere quello che sembrano un bel paio di palle e un grosso cazzone. Mentre penso a questo mi accorgo che il mio, di cazzo ha un guizzo ma la fame non mi fa pensare ad altro.
    
    Preso ormai dallo sconforto decido di desistere: pazienza rimarro' con la voglia.
    
    - "Cerca qualcuno?" esclama improvvisamente una voce roca dietro di me. Un grido strozzato mi esce dalla gola e solo dopo aver fatto un balzo in avanti mi giro e trovo Tony dietro di me che non trattiene una risatina di scherno.
    
    - "Ah ma sei tu Nicola, non ti avevo riconosciuto" dice cercando di smorzare la risata.
    
    Non lo vedevo da tempo, avevo dimenticato quanto fosse pelosetto e arrapante; la barbetta incolta e quegli occhi verdi furbetti completano un quadretto di per se gia' molto appetitoso. Unico rimpianto: indossa una tshirt e i pantaloncini insieme alle immancabili infradito, per cui almeno i piedoni adornati da irresistibili ciuffi di pelo posso godermeli completamente.
    
    - "Si ecco, per caso hai delle brioches gia' cotte?" chiedo cercando di riprendere un contegno e la calma
    
    - "Se non hai fretta sono in cottura. Dai mi fai compagnia un venti minuti e sono pronte" dice aprendo la porta del garage e invitandomi ad entrare.
    
    Il caldo li dentro e' davvero insopportabile; la luce ...
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