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Voglia di mezzanotte
Data: 04/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: orsonaked
... accesa del piccolo bagno getta una leggera penombra nel locale dove Tony ha tutti i macchinari per la produzione compreso il forno. - "So che c'e' da morire qua dentro per cui mettiti pure a tuo agio" mi dice entrando nel bagno. Gli ormoni cominciano di nuovo a impazzire: nudo con Tony nel suo laboratorio e per di piu' di notte??? - "Un occasione cosi non me la faccio scappare di certo" penso maliziosamente da gran troia! - "Bravo, ottima decisione se non vuoi scioglierti" dice Tony alle mie spalle: me la sono giocata, e sono rimasto anch'io in mutande e infradito: stasera di "mutandari" ce ne sono due nel laboratorio e.. Mi giro e il pensiero si ghiaccia nella mia mente, il sorriso rimane a meta' tra il divertito e lo stupore assoluto: Tony e' li davanti a me, il suo unico indumento e' uno striminzito tanga che a fatica contiene un cazzo prorompente e due albicocche al posto delle palle. Torace gambe e braccia sono ricoperti da riccioli fitti di pelo nero che comincia ad avere dei riflessi di grigio; le sue mani sono della pale, pronte a dare una forma alla pasta in fase di lievitazione. - "Se vuoi in frigo ci sono delle birre fresche" dice in modo cordiale ma io lo sento appena: la mia attenzione è tutta focalizzata sul suo cazzo. Non ho salivazione, bocca e palato sono secchi come una duna nel deserto, non so se per colpa del caldo o della visione celestiale. Tony si volta per prendere il burro dal frigo e il mio cuore ha un cedimento: un cordino ...
... sottile nero, partendo dal girovita si insinua tra le chiappe sode e capisco che quella e' la parte posteriore del tanga. Un culo magnifico mi abbaglia la vista e mi annebbia la mente; una volta ritornato al tavolone, comincia a impastare con forza e decisione e con poche manate la massa assume una consistenza e un volume notevole. Guardo le sue mani modellare con forza la pasta, sprofondarci dentro; la soffice pasta si insinua tra le sue dita e imbratta i peli che adornano i dorsi delle sue mani, mani che immagino sulle mie chiappe: aprire il mio buchino frugandoci dentro per poi salire fino ai miei capezzoli e... - "Mi passi l'olio per cortesia? E' sulla mensola dietro di te" dice improvvisamente interrompendo le mie bollenti fantasie. - "Eh, come? Ah ok" farfuglio mentre penso che spostarmi dal tavolo metterebbe in evidenza la mia ormai vistosa erezione per cui esito un attimo. Il mio sguardo e' rapito di nuovo dal movimento del suo corpo ma questa volta i miei occhi cadono sul suo cazzo che in modo molto provocante si strofina sul bordo del tavolaccio e ad ogni contatto il tanga si sposta mettendone in evidenza tutta la sua consistenza. Penso di avere le travegole ormai ma complice la penombra direi che il suo cazzo e' duro ma forse sono io ormai completamente fuso. Mi avvicino con la bottiglia tra le mani, meno male che la penombra non permette una visuale perfetta altrimenti vedrebbe come sto tremando. - "Grazie appoggiala pure li. Ma hai freddo che tremi ...