1. La scoperta di ahmed: il troiaio (cap. 11)


    Data: 05/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Evan18

    Continuazione del capitolo 10 [..] ATTENZIONE: dal prossimo capitolo il titolo passerà da "La scoperta di Ahmed" a semplicemente "Ahmed: + titolo del capitolo".
    
    Poco dopo, Ahmed corse alla porta, non lasciando nemmeno un secondo di tempo ai ragazzi per bussare. Erano già dentro...entrarono uno dopo l'altro salutando Ahmed con un grande abbraccio, delle pacche sulla spalla, e strette di mani. Dopo Ahmed, il turno del saluto e dell'accoglienza passò a Anto, che invece le pacche le prendeva sul culo e salutava tutti con grandi smancerie. Lui sembrava conoscerli quasi tutti; o almeno si notava dal modo in cui li salutava.
    
    Mi colpì un ragazzo alto e massiccio, che si aggrappò con le mani al suo culo e alzò Anthony, fino a porlo in linea retta col culo sulla sua patta: "Mhhhm...frocetta, quando me lo dai questo culo?"- iniziando a simulare una chiavata. Anthony con tutta calma,e nonostante sapessi fosse voglioso, gli rispose che la "festeggiata", per stasera ero io.
    
    A quel punto tutti e otto, mi fissarono, e si accorsero della mia presenza. Io impassibile ad aspettare un ordine o una mossa, mi ero appoggiato sulla spalliera del divano a guardare la scena. Ebbi un momento per guardarli tutti. Non ne conoscevo nessuno. Nessuno di quelli che avevo visto in foto era lì; penso che li avrei conosciuti più avanti, perchè molti di loro erano ancora più belli. Grossi, muscolosi, fighi.
    
    Qualcuno lanciò un fischio di approvazione vedendomi. Erano tanti.
    
    A quel punto, Ahmed ...
    ... ruppe il silenzio: "Dai ragazzi mettetevi comodi". Anthony corse a prendere le birre e molti di loro si svestirono togliendo i pantaloni. Anthony mi chiamò per prendere dei vassoi: "Tieni, poggiali sul tavolino al centro, fra i divani"- mi disse, e io "Anthony...ma..poi?" e non mi rispose.
    
    Tornai nel salone, Ahmed era sparito, e i suoi amici si erano messi ben comodi sui divani, alternando i sorsi di birra ai morsi degli snack, presi dal tavolo. Rimanevo sulla soglia col vassoio in mano...le gambe mi iniziarono a tremare e il caldo si faceva sentire. Mi avvicinai raggiungendo il tavolino e facendomi coraggio passai davanti a loro.
    
    "Mi hanno detto che ti chiami Samuel" disse uno di loro. - Si - risposi.
    
    Nel frattempo poggiai il vassoio e mi ritrovai col mio culo davanti al suo viso. "Sei proprio una bambolina Samuel"- non mi voltai perchè rimasi bloccato. Mi stringeva il culo con le mani. "guarda che troietta che sei con quel culo! vero?" - Le sue mani, che me lo massaggiavano, mi fecero mugolare. Tutti gli altri, iniziarono a massaggiarsi il gonfiore sugli slip. Vedendomi in quella posizione, che offriva il mio culo.
    
    Ancora bloccato in quella posizione, vidi, con la coda dell'occhio, Anthony che salì in braccio ad uno di loro e si sistemò su di lui: senza curarsi di me. Mentre gli altri ridacchiavano e bofonchiavano parole arabe incomprensibili, sentii scorrere un liquido che mi pizzicava, lungo le natiche e le gambe.
    
    "Uh..hai visto? Hai fatto cadere la mia birra ...
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