Miss sun - Racconti Erotici

Miss sun

... momento fino a quando la sento irrigidirsi tutta per poi sciogliersi addosso a me. Mentre è in questa condizione la prendo la ribalto sul divano, svegliandola per lo stupore dal momento di abbandono; le prendo i piedi, li tiro in alto e li unisco davanti a me, iniziando a baciarli mentre rientro in lei con calma, un po’ per volta. Quando vedo che si sta lasciando andare entro tutto con un colpo secco e la guardo sorridendo, lei sbarra gli occhi e mi infila le unghie nelle chiappe; inizio a muovermi in fondo, poi con movimenti sempre più ampi la riporto ad esplodere. Un paio di volte. Io in qualche momento devo trattenermi, vederla così mi eccita al punto che rischio di chiudere la cosa un po’ troppo in fretta; in questo momento però ho la netta sensazione che Sun abbia smesso di giocare alla padroncina e sia a mia disposizione. Poi, in mezzo alla foga, mi chiede di finirle addosso: questa volta non è il tono fermo di prima ma una sincera domanda, quasi anche un po’ spaventata, mi sorprendo del cambio di registro. Comunque ci metto poco ad accontentarla e faccio un disastro sulla sua pancia e sulle sue tette, un po’ piccole forse ma ben fatte; lei mi abbraccia da dietro e mi schiaccia contro a sé, spalmandoci entrambi di sudore e liquidi genitali vari e assortiti, mi bacia e mi chiede se voglia sciacquarmi.

Quando esco dalla doccia Sun è ancora nuda, mi guarda e mi spiega perché io non possa restare tutta notte; capisco benissimo, io del resto sono cotto e sono tornato a pensare ai Motorpsycho ma per questa volta al concerto saranno legati anche altri ricordi, di una Miss più umana di quanto volesse essere, dalla pelle profumata e uno sguardo in cui perdersi..