Giochi di societa' (2/3) - Racconti Erotici

Giochi di societa' (2/3)

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Premessa:

con questo racconto e con il suo seguito stiamo tentando un esperimento per noi nuovo: le stesse storie, due per la precisione, raccontate prima da John e poi da Yoko.

Eravamo tutti pronti per giocare, ma mancavano ancora Filippo e Dora.

Chiara, da amica e padrona di casa li raggiunse. Ci andò anche Mario, per gli stessi motivi.

Parlarono per una decina di minuti finché spuntarono tutti e quattro dalla porta. Tutti allegri per l’inizio imminente del gioco, un po’ meno Filippo che si era lasciato convincere ad accettare ma sembrava di malavoglia. Ormai lo avevamo capito tutti: era geloso, molto geloso!

Le mogli a questo punto ci bendarono. Nel frattempo, velocemente rispiegarono le regole anche e soprattutto a vantaggio di Filippo che non le aveva potute ascoltare.

Parlò Chiara

“Il primo a giocare sarà John, visto che la sfida è partita da lui! Alzati e mettiti in posizione!”

Mi alzai, feci un passo avanti, posizionai le mani in alto con i palmi rivolti verso fuori ed attesi.

“Bene! Adesso devi dire un numero e ricordati le regole e soprattutto che avrai solo un minuto per capire se dietro a quel numero si nasconde tua moglie!” ancora Chiara.

“Tre!” dissi ed attesi.

Non trascorsero più di dieci secondi che sentii tra le mie mani due morbidi e caldi seni.

“Che belli!” pensai “Proprio come piacciono a me!”

Toccai, soppesai, scesi con il viso un ...

... po’ giù e dapprima leccai i capezzoli poi mi misi a ciucciarli.

Li avevo riconosciuti! Erano quelli di mia moglie!

Il minuto passò e la donna si ritrasse.

Capii che dovevo dire un altro numero

“Uno!”

Qualche secondo e mi ritrovai in mano altri due caldi seni.

Anche questi erano belli, proprio della forma che piace a me!

Pensai “Sembrano le tette di Yoko! Ma non possono essere quelle di Yoko perché le sue erano quelle di prima!”

Anche su queste tette mi fiondai con la bocca. Mi piacevano proprio!

“Certo!” pensai “Saranno sicuramente quelle di Elisa! Gliele conosco e sono proprio belle come quelle di Yoko!”

Elisa la conoscevo da anni, da prima ancora che si sposasse. Spesso andavamo al mare insieme ed anche lei come Yoko abitualmente faceva topless. Le sue tette le conoscevo benissimo quindi, non le avevo mai toccate ma osservate e squadrate sì!

Chiamai il terzo numero

“Due!”

Ed ecco altri due seni nelle mie mani!

“Belli anche questi!” pensai.

Toccai, assaporai con la bocca e poi ritornai a toccare solo con le mani. Erano un po’ più grossi di quelli di Yoko. Più grossi ma leggermente più cadenti. Pensavo che quelle tette poteva averle la mia amica Paola, ma anche Dora che avevo conosciuto quella sera sembrava avere lo stesso tipo di tette da quel che avevo sbirciato durante la serata.

Avevo finito il turno, ma da porco ed amante delle tette quale sono, riconosciuto da tutti, decisi di continuare ad oltranza.

Volevo toccare ed ...