1. Caterina


    Data: 09/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: jethro77, Fonte: xHamster

    Avevo conosciuto Caterina un’estate di un paio di anni fa quando accettai un impiego come animatore in un centro estivo. Era ed è ancora una bellissima ragazza bielorussa di vent’anni (all’epoca dei fatti ne aveva compiuti da poco 18), anch’ella impiegata come animatrice, con un corpo che lasciava senza fiato a guardarlo. I suoi lineamenti facevano venire in mente una principessa greca, con quella pelle bianca e liscia che mandava un profumo dolcissimo, e i lunghi capelli biondi le ricadevano dolcemente sulle spalle, sfiorandole i seni delicatissimi e sensuali che accennavano appena due protuberanze sinuose; il suo sorriso le illuminava un viso di fanciulla che non accennava a tradire l’innocenza di un’età in cui ancora la leggerezza e la spontaneità riflettevano quel suo modo vagamente frivolo di affrontare la vita. Quell’anno ero l’unico animatore maschio in mezzo a tante ragazze e lei aveva stretto con me un legame particolarmente affettivo. Non mancava mai di rivolgermi le sue attenzioni e lo stesso facevo io nei suoi riguardi. Quando eravamo vicini, entrambi ci sentivamo meglio, come se sentissimo il bisogno di cercarci in ogni momento. Ragazza affettuosa e dolce, non riusciva a ottenere un livello adeguato di attenzione dalle sue colleghe, forse un po’ invidiose della sua bellezza, ed allora, ogni volta che se ne presentava l’occasione, Caterina approfittava di me e della mia debolezza nei suoi confronti, costringendomi dolcemente a focalizzare tutta la mia attenzione ...
    ... su di lei. Ero affascinato dalla sua giovinezza, ma ancor più dalla sua bellezza candida. La differenza d’età mi frenava un po’, io già oltre i trent’anni e lei appena maggiorenne e ancora ben al di qua di quel limite oltre il quale ci si può definire adulti. Il suo candore rifletteva una giovinezza fresca e acerba, i suoi modi erano ancora quelli di una fanciulla che prendeva la vita come un gioco. Tutto in lei era vita, candore e dolcezza. Tuttavia, non riuscivo a togliermela dalla testa; e la cosa mi turbava un po’. I suoi 18 anni contrastavano così dannatamente con i miei 32. Il suo scherzare con me, che da sempre mi aveva provocato sprazzi di illegittima felicità, mi turbava. Quando lei mi guardava, leggevo nei suoi occhi una strana luce. Caterina pareva attratta da me, il suo sorriso, il suo umore, quando era in mia presenza, cambiavano e mi stava sempre intorno. Se io mi spostavo lei mi seguiva a ruota, se la incrociavo salendo le scale mi si parava davanti, pretendendo con un sorriso malizioso un bacino di attenzione. Un giorno la sorpresi a disegnare uno di quei cuoricini che fanno i ragazzi, con tanto di iniziali… le nostre iniziali. Caterina era invaghita di me e io di lei, anzi,per la verità, io ero pazzo di lei. Non ci volle molto prima che gli eventi degenerassero. Durante quelle lunghe e assolate settimane, un bel giorno, all’ora di chiusura, rimanemmo gli ultimi ad uscire dal centro. Era brutto tempo e pioveva. Così decisi di aspettare che la pioggia cessasse ...
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