So'ragazze
Data: 11/09/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Joe Pesci
... punto mi disse che l'indomani anche una sua compagna, due volte bocciata negli anni precedenti, aveva bisogno di ripetizioni. E mi fece un occhiolino che mi aveva già fatto capire tutto. Avremmo dovuto spostarci, solo per questa volta, in un altro quartiere di Roma, e serviva la macchina. Avvisata mia moglie, che non poteva mai immaginare quello che immaginavo io, preparammo il tutto. Il giorno successivo, durante il breve viaggio, Giada mi disse che entrambe avevano preso la pillola. La guardai esterrefatto, nel senso che sapevo che le ripetizioni non sarebbero state di matematica, ma pianificarla così con una che nemmeno conoscevo non era carino. E se fosse stata orrenda? Poco dopo mi tolsi ogni dubbio. Entrati dentro mi salutò con un bel bacio umido una ragazza esagerata. Alta 1,75, bionda, occhi verdi, due tettone da urlo, un culo da paura e un rossetto rosso fuoco. Anche lei vestita poco ma mi arrapava tantissimo e quel suo accento romanaccio (che generalmente odio) mi dava ancora più l'idea di una "poco di buono". Solo che era davvero incredibile. "Però, Giada, che amica che mi presenti". Fui l'ultima volta che parlai a Giada. Spariva accanto a Manuela. Pochi convenevoli, Manuela prese Giada e se la trascinò sul divano iniziando a sbaciucchiarla e, in breve tempo, entrambe furono completamente nude. Non avevo mai assistito ad un rapporto lesbo, l'avevo solo visto nei film porno ed era stra-arrapante. Solo che banane, cetrioli e cazzi finiti non erano ammessi: io ci ...
... mettevo quello vero,anche perché labbra, tette e culi in quel contesto erano davvero eccitanti, soprattutto per come se li godevano. Vedere Manuela nuda era uno spettacolo, un miracolo della natura. Iniziò a leccare la figa di Giada, mostrandomi praticamente il culo e a quel punto iniziai a leccarla anche io da dietro. Non potevo starmene a guardare con tutto quel profumo di figa e lei ne fu sorpresa ma mi lasciò fare, iniziando ad ansimare man mano che si bagnava. E poi quel culetto non era nemmeno vergine... Allora passai al comando e decisi che Giada doveva stare seduta sulla faccia di Manuela per continuare ad essere leccata e io potevo tranquillamente godermi la sua fighetta bagnata, aperta e disponibile. Si vedeva che quell'organo riproduttivo ne aveva visti tanti, ma li meritava tutti. Mentre me la godevo le mie mani andavano a prenderle i seni. Due bocce morbide e grosse. Mi spogliai tutto e misi il mio cazzone, eretto all'inverosimile, proprio là in mezzo, per una fantastica spagnola. Dopo un po' si avvicinò anche Giada ed iniziarono i turni per i pompini. Giada li faceva bene ma il trasporto, la passione e la lingua di Manuela erano un'altra cosa. Scendeva fino ai testicoli, li leccava, se li ospitava persino in bocca e poi riprendeva salendo su con la lingua, girando intorno al glande e poi, dopo averci respirato su lo ricopriva con le labbra. Non avevo mai sentito l'effetto caldo-freddo e, vi assicuro, è una roba incredibile. A quel punto Giada si sdraiò e anche ...