1. Non era previsto Cap. 5 Il dubbio e il secondo video - Le spiegazioni


    Data: 11/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Vicx

    Ci siamo lasciati in silenzio questa mattina, pieni di sensi di colpa, incapaci di trovare le parole giuste, ora sono in strada… e mi sento deluso, tradito, sbollita quella eccitazione pazzesca che mi aveva stordito ripenso a te… a lui….. e a me fuori dal vostro mondo. Sei tu che mi riporti alla realtà. Mi chiami: “Ciao amore come va?” come vuoi che vada “Sai devo dirti una cosa, tu per me sei la cosa più importante della mia vita, non voglio perderti, ma dovevi sapere, devi sapere…. E poi decidere. Quell’uomo per me è dominante, non ho potuto farne a meno, non posso farne a meno e non potrò più farne a meno. Ma io amo solo te!!! Vieni a casa amore, ti aspetto, se verrai capirò, altrettanto se non verrai. Ho molte cose ancora da farti vedere… Continuo a vagare per la città, pensando a te, alle tue parole, misto di amore per me e passione per un altro. Mi ritrovo davanti la porta di casa, apro, ti cerco, e ti trovo in camera da letto, il telefonino pericolosamente vicino. Sei estremamente sexy, con un nuovo body, mai visto nero e fucsia, ti avvicini, “grazie, di essere venuto” Non sai che nemmeno io so come sono arrivato qui, o forse si. Mi ritrovo stretto a te, ti stringo tra le mie braccia, come fosse l’ultimo abbraccio, ti sento piccola, indifesa e un senso di protezione nasce prepotente dentro di me. “Mi ha scritto questa mattina mentre tu non c’eri, mi ha chiesto se era andato tutto bene al rientro, non ho avuto il coraggio di dirgli nulla, non potevo dopo ieri sera, ma ...
    ... di questo ne parleremo dopo, adesso vorrei che tu vedessi perché non posso fare più a meno di lui. Sei pronto?” Non so se sono pronto, ma faccio un cenno di assenso, “Voglio sentirti parte di me ora, ne ho bisogno, tu risiedi nella mia vita”, mi dici mentre ti appoggi sensualmente sulla mia spalla. Riesco a percepire il tuo tremore, e sento nelle narici il naturale profumo della pelle eccitata. “Guardami” E fai partire il video….. La prima immagine è già sconvolgente, è il primo piano del tuo sedere, devi essere sdraiata sulla sua scrivania, e le mutandine sono leggermente calate, ma quello che mi stupisce ancora di più son le tue mani dietro la schiena, bloccate da un paio di manette…. Sento parlare sottovoce, frasi indistinte, la tua e la sua voce…. Poi l’immagine si oscura, per un attimo sento solo la tua voce…. “Oddio Stefano!!” Ti guardo stupita “Si non te l’ho detto…. Si chiama come te” Quando l’immagine ritorna sul tuo culo è zuppo della sua saliva, che continua a scendere dall’alto. “Voglio il tuo culo” “Ho paura mi farai male” “Farò piano”. Giuro che una immagine più bella non l’avevo mai vista, ansimavi, mentre lui con una mano ti allargava e con l’altra infilava un dito dentro… poi due. Ma, balbetto…. È stato più bravo di me? “Non chiedermelo amore…. Non chiedermelo” Non lo chiederò più perché da quel momento, tra noi cala il silenzio…. Solo le immagini scorrono sul video, sento la tua mano stringere la mia, le tue unghie infilarsi nella pelle… non ho il coraggio di ...
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