1. 42. i nuovi vicini - continua


    Data: 11/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Sergioone61

    ... porta.”
    
    “Oh no non volevo disturbarla. Volevo solo scusarmi per l’impertinenza di mio figlio.”
    
    “Non c’è nulla di cui debba scusarsi.”
    
    “Quindi è vero può lasciare la bicicletta nel suo sottoscala e gli ha dato anche le chiavi. Lei è davvero gentile.”
    
    “Intanto direi di smetterla con questo “lei”. Mi è sembrata una buona soluzione per tutti. E poi tra vicini... Anzi sarei io a dovermi scusare per non essere ancora venuto a darvi il benvenuto, ma purtroppo il mio lavoro mi porta spesso a viaggiare.”
    
    “O Sergio non devi scusarti. Lavoriamo tutti a ritmi frenetici. Ma sono sicuro che non mancherà occasione di poter approfondire la conoscenza. Ora ti lascio alla tua cena.”
    
    “Ok. Sicuramente troveremo il modo. Ti auguro una buona serata Hussein. E salutami i tuoi ragazzi.”
    
    Dopo un'altra stretta di mano lo guardo allontanarsi e me ne torno in casa.
    
    Sabato mattina. La solita routine. Spesa al mercato, qualche commissione. Dopo pranzo un po’ di riposo.
    
    Nel primo pomeriggio avevo in programma di farmi un giro in bici. Mi sono cambiato indossando i miei calzoncini stretch da ciclista ed una t-shirt. Poi sono sceso nel sottoscala per prendere la bici.
    
    Sto per inserire la chiave nella serratura quando mi accorgo che della luce filtra da sotto la porta. Ascoltando si sentono anche dei rumori provenire dall’interno. Penso subito che sia il mio giovane amico, ma non si sa mai..
    
    Inserisco piano la chiave ed apro. Socchiudo la porta per sbirciare all’interno, e ...
    ... la scena che mi trovo davanti è spettacolare.
    
    Mark è sdraiato di schiena su uno dei banconi che sono sul fondo del locale. Gli occhi chiusi e la bocca semiaperta. Le gambe sollevate, pantaloncini e boxer alle ginocchia, ma soprattutto un bel cazzo lungo e duro che gli entra ed esce dal buco del culo.
    
    Dopo un istante di sorpresa, mi abbasso verso terra per non essere visto, ed osservo meglio, non è il fratello a sollazzare il giovane Mark, ma un biondissimo e snello giovane uomo, pantaloni e mutande abbassati alle caviglie, le chiappe piccole e sode si muovono, facendo contrarre i muscoli, al ritmo della penetrazione. Entrambi ansimano e gemono.
    
    Mentre li osservo nel loro fervore il cazzo mi si è rizzato scendendo lungo la coscia stretto dai pantaloncini.
    
    Mi basta un secondo per decidere di entrare di soppiatto e chiudere la porta lentamente dietro di me.
    
    Appena sono dentro, mi schiarisco la gola, i due si voltano di scatto. Dovreste vedere le loro espressioni soprattutto il biondino!
    
    Prima che abbiano modo di reagire li tranquillizzo.
    
    “Prego ragazzi continuate pure. Non fate caso a me. Fate finta che io non ci sia.”
    
    Mentre parlo mi sto smaneggiando l’uccello ormai in piena erezione e visibilissimo stretto nei pantaloncini.
    
    E’ tutto immobile come in una fotografia. Poi è Mark a prendere l’iniziativa. Allunga una mano sul culo dell’amico e lo attira a se con un gemito. Il biondino si volta a guardarlo, poi guarda di nuovo verso di me. Infine lo vedo ...