1. Ritorno a casa


    Data: 12/09/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: euforos, Fonte: RaccontiMilu

    ... allungò una mano e prese il coltellino dal tavolo. Lo soppesò per un po' poi sorrise e lo aprì. Infine si sbottonò gli shorts bianchi che indossava e accavallò le gambe. La sentii armeggiare sotto il tavolino e poco dopo sentii il suo piede nudo, liberato dai sandali accarezzare il mio polpaccio. Dentro di me risi di quel suo tentativo di sedurmi e di convincersi di poter riacquistare il controllo ma non dissi nulla; mi limitai a fissarla negli occhi. Strinse il coltellino nel pugno e cominciò a tagliare le mutandine. Impiegò parecchio tempo, minuti durante i quali continuò ad accarezzarmi col piede ma finalmente terminò la sua opera, si riabbottonò e mi guardò. �Che cosa ne faccio?��Per ora tienile lì.� Risposi io. �Avanti, ora puoi farmi un'altra domanda.�Che cosa intendevi con sbrigare i suoi affari prima che morisse?� mi chiese, con gli occhi che brillavano.Risi. �Quello che mi chiedi sono cose che non dovresti sapere sai? Il mio benefattore era ricco sì, ma i suoi figli non lo amavano perch&egrave non approvavano come aveva guadagnato quei soldi. Ho dovuto fare in modo che non venissero mai a sapere da dove arrivassero i soldi che lui voleva lasciare loro.�Greta mi scrutò, cercando di capire se la stavo prendendo in giro. �E' la verità, fidati!� E ora sei pronta?��Tu comincia a chiedere, poi vedremo.��Dovrai prendere le mutandine e andare a buttarle in un cestino ma senza che nessuno le veda. Non puoi nasconderle sotto i vestiti né in altri oggetti. E dovrai camminare ...
    ... tenendo le mani aperte. Ora cerca di trovare una soluzione.��E' impossibile!��Fidati se ti dico che non lo &egrave.�Rimuginò per un po' e nel mentre la osservavo. Dalla sua espressione capii che c'era arrivata.�Sei un maniaco lo sai?��Le domande dopo! E ti suggerirei di non sprecarle.�Greta si guardò attorno per un po' attendendo che nessuno la guardasse e più veloce che pot&egrave mise le mutandine in bocca. Si alzò e ancheggiando si diresse verso il cestino più vicino; un'altra rapida occhiata intorno e le lasciò cadere.Tornò indietro e si sedette nuovamente accavallando le gambe. Notai che non le teneva mai completamente immobili ma che le strusciava leggermente l'una contro l'altra in una sorta di auto masturbazione inconscia. Ne presi nota mentalmente.�Dai sono pronto per l'ultima domanda!�Greta riflett&egrave a lungo, ormai coinvolta completamente nel gioco. �Ok, penso di avercela. Perch&egrave sei tornato?�Mi presi tempo per rispondere, chiedendomi se fossi davvero in possesso di una risposta. Alla fine decisi di essere il più sincero possibile�Sono tornato perch&egrave avevo terminato quello per cui ero partito. Ero fuggito da me stesso e dalla mia vita e durante la fuga ho cominciato a conoscermi e sono cresciuto. Sono tornato per affrontarmi e imparare a convivere con quello che sono. Questa era una bella domanda sai? E non sono sicuro che la mia risposta sia giusta ma &egrave la migliore che potevo darti. Ora sei pronta?�Greta fece un cenno e il suo sorriso sparì ...