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Comincia il divertimento
Data: 14/09/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autore: imitalo, Fonte: RaccontiMilu
... letteratura italiana.Questa mi piace.Finisco le lezioni che sono quasi le 17.00.Mi avvio verso casa e penso di andarci a piedi.Passando davanti al cinema d'essai che programma solo film stranieri in lingua originale e senza sottotitoli scorgo l'etichetta che domani è l'ultima del film di Kirosawa e poi ci sarà Lelouch.- Quasi quasi mi fermo a vedere il film che l'altra volta non sono riuscita a vedere.Mando un sms ad Aldo e gli dico che mi fermo con amici e forse non ci sarò anche a cena.Entro e mi posiziono come sempre in una delle ultime file.La sala è quasi vuota. Conto tre persone davanti a me.Mi concentro sulla traduzione dei dialoghi.Mi scoppia il cuore dalla paura quando la sua voce con un sussurro mi dice:- Ci avrei scommesso che ti avrei ritrovata qui.Resto pietrificata sulla poltrona. Sono in apnea.Sento il suo fiato sul collo che mi crea la pelle d'oca.- Facciamo così - continua sempre sussurrando - se non vuoi neanche parlare con me girati e dimmelo. Io me ne andrò e non ti disturberò più. Non preoccuparti per l'università, so tener distinti lavoro e vita privata. Se invece sei appena appena incuriosita da ciò che voglio da te resta pure in silenzio.La testa mi scoppia. No, anzi è il cuore che batte fortissimo fino a farmi sembrare che voglia schizzare fuori.Però le tempie pulsano forte. Mi sento tutta sudata. Il suo alito continua a darmi il senso della sua tranquillità. Non so che fare. Continuo a stare immobile. Solo, impercettibilmente, ...
... poggio la testa sullo schienale della poltrona.Sento il suo calore contagiarmi. La sua bocca quasi sfiora il mio orecchio.- Ti aspetto fuori.Un lunga carezza della sua lingua nell'orecchio mi fa vibrare da morire.La sento allontanarsi e senza rumore, come era venuta, si allontana.Sono sottosopra. Mi accorgo di essere eccitatissima. Mi alzo cercando di non dare nell'occhio e mi avvio all'uscita. Sono quasi vicino alla porta quando da dietro la tenda che la copre un mano mi afferra saldamente per un braccio e mi trascina dietro di essa.Sento la sua mano che mi abbassa la testa. E' più bassa me di me. La sua lingua preme sulla mia bocca. Io l'apro e la lascio entrare.E' il bacio più dolce che ho mai avuto.Non so quanto dura perché anch'io ricambio con trasporto.Mi manca quasi l'aria quando la sua mano mi trascina fuori.Sempre come una bambina portata per mano, la seguo alla sua macchina.Saliamo e partiamo.Non ci mettiamo molto.In pieno centro, è un palazzo circondato da un alto muro. Il cancello elettrico si apre al suo telecomando ed entriamo in un cortile che attraversiamo fino alla rampa dei garage.Appena parcheggiato lei si gira e mi fissa negli occhi. Il mio viso è vermiglio. Sento il mio respiro molto grosso. Il petto si muove ritmicamente. Le mi tira ancora a se e mi bacia dolcemente.Poi scendiamo. La seguo come fosse la cosa più normale del mondo. Sento la mia mutandina fradicia per gli umori che continuano a fuoriuscire involontariamente.Entriamo in ascensore e ...