1. L'accordo


    Data: 15/09/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: tragittiscolpiti, Fonte: Annunci69

    L'accordo era preciso: lei doveva mandare delle sue foto nuda col cellulare a 3persone a caso della sua rubrica. Io in cambio l'avrei scopata tutti i giorni di quel mese...
    
    Capitarono un suo conoscente perso di vista da qualche anno, una sua amica non troppo intima ed un nostro amico in comune.
    
    Il primo rispose subito interessato a vedere quello spettacolo dal vivo, ma lei lo schivò scrivendo imbarazzata d'aver sbagliato numero.
    
    Dall'amica nessuna risposta, ma sapemmo in seguito che la cosa non rimase segreta. La pettegola si divertì un sacco nel mostrare ad amici quel messaggio inaspettato.
    
    L'amico in comune, Michele, inizialmente non rispose covando pensieri eccitati e timorosi. Successivamente si complimentò con la mia lei per lo stupendo culo che madre natura le aveva dato.
    
    Quando orgogliosa mi mostrò il messaggio con un sorriso lusingato e porcello a me bollì il sangue.
    
    "Ti è piaciuto troietta farti ammirare?"
    
    "Devo dire che un certo gusto l'ho provato..."
    
    La convinsi così a mandarne un'altra, una che mettesse ancor di più in evidenza il suo fondoschiena. Tutto ciò senza nessuna parola, nessun cenno e nessuna allusione.
    
    Appoggiata al muro e piegata a novanta si lasciò immortalare con le lunghe gambe spalancate mentre il mio cazzo diventava di marmo.
    
    Dopo diversi minuti di silenzio e trepidazione da parte nostra, arrivò la risposta:"Se lo sapesse il tuo ragazzo che mandi queste foto cosa direbbe?"
    
    Apprezzai questa strana forma di lealtà e ...
    ... risposi personalmente al messaggio dal mio telefono:
    
    "Non ti preoccupare, anzi se sarai bravo quel culetto posso anche prestartelo".
    
    Questa mia risposta eccitò da morire la mia compagna. Considerare il suo culo come un oggetto di mia proprietà la fece sentire una zoccola quanto mai devota e cominciò a scaldarsi.
    
    Così la presi e cominciai a scoparla, dapprima alla missionaria e poi a novanta nella posizione della foto. Quando senza proferir parola lo infilai tra le sue natiche letteralmente impazzì.
    
    Le mie parole divennero così sempre più audaci:
    
    "Questo culo è mio e ne farò l'uso che reputo migliore. Hai capito troia?".
    
    I suoi mugolii crescevano sempre più d'intensità, inframezzati da sussurrate risposte affermative che alimentavano la mia perversione:
    
    "Adesso mando a Michele un altro messaggio. Gli scrivo che per questo mese io avrò la tua figa e lui potrà disporre in via eccezionale del tuo culo, visto che gli piace tanto".
    
    "Si Si..." rispondeva lei sempre più arrapata.
    
    Mentre la pompavo presi il cellulare e scrissi al nostro amico la nostra proposta, aggiungendo di non voler più parlare della questione.
    
    Al suono del messaggio inviato sentii la sua eccitazione crescere a dismisura fino all'orgasmo che di poco precedette il mio.
    
    Uscii da lei nel silenzio, una quiete imbarazzata rotta solo dal Adv
    
    suono
    
    vibrante dell'ennesimo messaggio, l'implacabile realtà che bussava alle porte della nostra lussuria: "Ok".
    
    Lei era imbarazzatissima e ...
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